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Tria: "Nessuna patrimoniale, sarebbe un suicidio"

Il ministro dell'Economia, ascoltato nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, ha tranquillizzato sulle condizioni del Paese. Per l'economista non ci sarebbe nessuna emergenza bancaria immediata

Tria: "Nessuna patrimoniale, sarebbe un suicidio"

Nessuna patrimoniale. Che, secondo il ministro dell'Economia del governo giallo-verde, sarebbe "un'azione suicida". Giovanni Tria, in audizione nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sulla manovra, avrebbe espresso così il suo parere contrario alla tassa. "Un ministro dell'Economia", ha detto, "non può cominciare a dire 'si interviene con questo o un altro strumento' perché si creerebbe il panico". Come per la patrimoniale, appunto.

"È ovvio che non farò nessuna patrimoniale per correggere l'andamento dei conti pubblici. Non siamo in situazioni greche", ha assicurato l'economista. Per il ministro a pensarla come lui sarebbero in molti.

Il capo dell'economia ha fatto sapere che di "aggiustamenti dal lato della spesa possono esserne fatti tanti e in modo più puntuale e non implicano elementi di emergenza così eccessivi". E su un'eventuale crisi bancaria ha spiegato di non vederla "per domani", perché "non ci sono le condizioni".

Tria ha confermato anche che "Qualunque azione sarà fatta seguendo le regole europee".

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