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La "tricheca" mascotte di Oslo rischia di essere uccisa

Il ministero della pesca norvegese: pericolosa per la popolazione, potremmo sopprimerla

La "tricheca" mascotte di Oslo rischia di essere uccisa

Dopo il beluga morto di stenti e di malinconia nella Senna un altro mammifero marino rischia di morire per il suo essere finito in un habitat che non gli è proprio. Ma il tricheco che ha preso a vivere nel fiordo di Oslo non è mai stato meglio, ed è il governo norvegese a minacciare di sopprimerlo per colpa del suo troppo successo.

Il tricheco Freya, infatti, è un po' troppo a suo agio nel fiordo e ama giocare con la gente che va a trovarlo come fosse un'attrazione turistica. E questo crea diversi problemi. Da un lato la gente pur di avvicinarlo rischia di finire in acqua, dall'altro lo stesso animale ha preso l'abitudine di salire sopra le barche per stendersi al sole, facendone affondare diverse, come documentato da alcuni video diventati virali sui social.

Il grande pinnipede, una femmina, pesa oltre 600 chili è diventato anche un compagno di nuoto per molte persone e attrazione di molti bambini, che corrono rischi toccandolo e standogli attorno, sebbene gli attacchi mortali di trichechi siano piuttosto rari. I trichechi - che sono specie protetta - normalmente, nel loro ambiente, che corrisponde a latitudini più nordiche del Sud della Norvegia, non sono molto pericolosi. Con delle eccezioni, come quella in un parco naturalistico cinese, dove nel 2016 un turista che si faceva un selfie con l'animale venne trascinato sott'acqua e ucciso da quest'ultimo. Fu ucciso anche il custode del parco, che si era tuffato in acqua per cercare di salvarlo.

Così il ministero per la pesca norvegese, citato dalla Bbc, ha minacciato di abbattere con l'eutanasia l'animale, se non si darà una calmata (e se non lo faranno i suoi fan). «II fatto che il tricheco sia diventato un'attrazione - spiegano da Oslo - sottolinea la necessità di prendere delle contromisure. La nostra paura più grande è che qualcuno possa ferirsi». La polizia della capitale norvegese infatti riferisce di avere assistito a episodi potenzialmente pericolosi.

Nell'attesa di decidere cosa fare, la polizia sconsiglia di avvicinarsi al grosso animale, avvertendo che se venisse abbattuto, sarebbe per il bene del pubblico e anche dello stesso tricheco che, sostiene Oslo, è «in stato di stress» proprio perché al centro di un'attenzione così grande.

Ma naturalmente questa decisione provocherebbe una rivolta degli abitanti di Oslo, che hanno adottato il tricheco.

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