Trump e il braccio di ferro sulla mascherina. Poi ordina: aprite le chiese

La indossa per la prima volta, la toglie subito. Ai governatori: subito le messe o vi scavalco

Trump e il braccio di ferro sulla mascherina. Poi ordina: aprite le chiese

New York. Donald Trump ha ceduto alla mascherina. Il presidente americano, sino ad ora, si era sempre rifiutato di indossarla in pubblico, ma in occasione della visita ad uno stabilimento della Ford in Michigan sono spuntate le prime foto del tycoon con il volto coperto, come richiesto per evitare la diffusione del coronavirus.

The Donald ha effettuato parte del tour indossando una mascherina blu navy con il sigillo presidenziale, anche se davanti ai giornalisti ha scelto di toglierla. «Non è necessaria, ho fatto il test oggi. Ne avevo una prima, nell'area retrostante, ma non volevo dare alla stampa la soddisfazione di vedermi», ha spiegato parlando ai media nella fabbrica di Ypsilanti. Ma un fotoreporter è riuscito a scattare un'immagine del Comandante in Capo con la mascherina, che ha immediatamente fatto il giro del web.

L'azienda, da parte sua, ha fatto sapere che il presidente esecutivo «Bill Ford ha incoraggiato Trump a indossarla al suo arrivo». «L'ha messa durante la visita privata a 3 Ford Gts, poi l'ha tolta per il resto del giro», ha spiegato la casa di Detroit. Prima dell'arrivo del presidente, l'attorney general democratica del Michigan Dana Nessel gli aveva chiesto di attenersi alle leggi dello stato e alla politica dell'azienda per tutelare la salute dei lavoratori, ricordandogli la sua «responsabilità non solo legale, ma anche sociale e morale, di prendere ragionevoli precauzioni per prevenire la diffusione del virus». Minacciando poi che in caso contrario, in futuro gli verrà chiesto di non tornare in alcun impianto locale.

Una sfida aperta a Trump, insomma, proseguita anche dopo la visita allo stabilimento, riconvertito per produrre respiratori per i malati di coronavirus. «Il presidente è come un bambino petulante che si rifiuta di rispettare le regole. La pandemia non è uno scherzo», ha poi affermato Nessel con la Cnn, aggiungendo che il tycoon non sarà benvenuto se ritornerà nello stato.

«La stravagante e fannullona attorney general sta minacciando ferocemente la compagnia Ford per il fatto che ho visitato un impianto per la produzione di respiratori senza mascherina - ha ribattuto Trump su Twitter - Non è colpa loro e poi l'ho messa una mascherina. Ecco perché molte case automobilistiche hanno lasciato il Michigan, finché non sono arrivato io».

Mentre la speaker della Camera Nancy Pelosi, acerrima nemica del tycoon, ha spiegato di ritenere importante che il presidente e il vice presidente diano il buono esempio al resto del Paese, seguendo la raccomandazione dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) secondo cui gli americani devono coprire il viso quando sono in pubblico.

Intanto, Trump ha dichiarato le case di culto - tra cui le chiese - come servizi essenziali, assicurando che scavalcherà i governatori statali che non ne permetteranno l'apertura immediata. Il presidente ha esortato tutti i governatori a consentirne la riapertura già dal weekend. «Se non lo fanno, sostituirò i governatori». Inoltre ordinerà le bandiere a mezz'asta sugli edifici federali e i monumenti nazionali nei prossimi tre giorni per onorare la memoria delle vittime del Covid-19, che negli Stati Uniti sono ormai oltre 95mila.

Cattive notizie anche dai sondaggi per la

corsa alla Casa Bianca. Una rilevazione di Fox News vede il presidente staccato di 8 punti dallo sfidante Joe Biden (48-40%). The Donald ha liquidato la questione con il solito tweet al veleno: «Licenziate il sondaggista».

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