Trump offre "cibo per tutti". Poi se ne va senza pagare

Trump offre "cibo per tutti". Poi se ne va senza pagare
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Se dovesse perdere la Florida per un pugno di voti, Donald Trump potrebbe anche pagare la spacconata di qualche giorno fa a Miami, la metropoli più importante del Sunshine State, dove fortissimo è, naturalmente, il suo principale rivale alla nomination repubblicana delle elezioni presidenziali del 2024, Ron DeSantis, che dello stato è governatore. E dove da qualche giorno è spuntata anche la candidatura alla Casa Bianca proprio del sindaco di Miami, Francis Suarez.

Il tycoon era in città per prendere parte all'udienza del processo per la vicenda dei documenti classificati nascosti a Mar-a-Lago, nel corso della quale si è dichiarato non colpevole di tutti e 37 capi di imputazione che gli sono stati contestati. Una volta uscito dal palazzo di giustizia, l'ex presidente si è recato a Versailles, forse il più noto ristorante cubano di Little Havana a Miami (alcuni dicono di tutti gli Stati Uniti), mèta abituale dei politici che vogliano accattivarsi le simpatie della affollata comunità cubana. Il locale era pieno di suoi sostenitori pronti a celebrare l'ex presidente due volte incriminato e festeggiare il suo settantasettesimo compleanno, che cadeva mercoledì scorso. Cori di giubilo e di incoraggiamento, che hanno galvanizzato l'imprenditore al punto da spingerlo a urlare: «Food for everyone!», ovvero «cibo per tutti!». I presenti naturalmente hanno pensato che Trump fosse intenzionato a offrire ai presenti picadillos o chicharrones di pollo fritto. E invece il tycoon ha lasciato tutti a bocca asciutta. Dopo dieci minuti di incoraggiamenti e abbracci, se n'è andato senza mettere mano al portafogli per saldare il conto.

Tra i testimoni dell'episodio, l'ex campione di combattimento Mma, il lottatore Jorge Masvidal, che combatte per la squadra dell'University of Miami, secondo cui malgrado tutto Trump è «il migliore presidente di tutti i tempi». L'episodio non avrebbe rovinato l'umore del politico, che qualche ora dopo così si pronunciava sui social: «Grazie Miami. Un così caloroso benvenuto in un giorno così triste per il nostro paese!».

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