Trump ringhia con Putin. "Pace o conseguenze gravi"

Dopo il summit con gli europei ("da voto 10"), in vista dell'Alaska punta sulla tregua e mette in calendario il vertice a tre con Zelensky

Trump ringhia con Putin. "Pace o conseguenze gravi"
00:00 00:00

A ventiquattr'ore dall'attesissimo faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin, il presidente americano torna a minacciare il collega russo, avvertendo che "se dopo venerdì non accetterà di fermare la guerra in Ucraina, affronterà gravi conseguenze". Allo stesso tempo, tuttavia, il tycoon spiega che "se il primo incontro andrà bene, ce ne sarà un secondo a breve tra Putin e Volodymyr Zelensky": "Vorrei farlo quasi immediatamente, e parteciperò anche io se vorranno". Il comandante in capo definisce il vertice di domani "preparatorio", tornando a mettere le mani avanti per limitare le aspettative, mentre inizialmente aveva parlato di un appuntamento storico, ma ripete pure di volere che "la guerra finisca".

Ieri Trump ha parlato per circa un'ora con i leader europei e quello di Kiev, "un'ottima conversazione, molto molto amichevole, da voto 10", afferma, spiegando che al termine del bilaterale con lo Zar del Cremlino nella base militare di Elmendorf-Richardson, a meno di dieci chilometri da Anchorage, chiamerà Zelensky. L'intensificarsi dell'offensiva russa e il fatto che il presidente ucraino non sia stato invitato all'incontro in Alaska hanno fatto aumentare i timori che Trump e Putin possano raggiungere un accordo che imponga dolorose concessioni a Kiev, ma in realtà, secondo Axios, The Donald è ancora "molto arrabbiato" con lo zar nonostante la sua retorica suoni, a volte, filo-russa. Due fonti dell'amministrazione Usa riferiscono al sito che "se dovesse scegliere da che parte stare, inizierebbe a far crollare l'economia russa. Ne ha davvero abbastanza". Se i suoi messaggi possono sembrare pro Mosca, proseguono, è perché "è convinto che questa strategia lo aiuterà a raggiungere un accordo". Trump durante la campagna elettorale dell'anno scorso ha promesso decine di volte che avrebbe messo fine al conflitto nel suo primo giorno in carica, ma ha fatto scarsi progressi verso la mediazione di un accordo di pace, e ora ammette di "non poter convincere Putin a non bombardare i civili, perché l'ho fatto in conversazioni passate e lui ha continuato a lanciare missili. Ho avuto molte belle conversazioni con Putin - precisa - Poi torno a casa e vedo che ha colpito con un razzo una casa di cura o un condominio, e ci sono morti in Ucraina".

E sulle notizie che anticipano uno zar "vincente" nel faccia a faccia, il tycoon tuona: "I media sono molto ingiusti. Citano perdenti licenziati e persone stupide come John Bolton, che ha detto che nonostante l'incontro sia in suolo americano, Putin ha già vinto. Ma che dice? Stiamo vincendo su tutto". Dal Vecchio Continente, invece, il vice presidente JD Vance riafferma che gli Usa sono impegnati sotto l'amministrazione Trump a "riportare di nuovo la pace in Europa", come accadde dopo la Seconda guerra mondiale. Parlando ai militari americani schierati nella base britannica della Raf di Fairford, nel Gloucestershire, a margine di una vacanza familiare che sta trascorrendo nel Regno Unito, spiega di aver parlato poco prima con The Donald. "Noi intendiamo portare la pace in Europa ancora una volta, vogliamo farne la nostra missione come amministrazione" in carica, dice, citando quanto dettogli dal presidente nella conversazione telefonica.

La pace, secondo il numero due americano, richiede tuttavia che "i cattivi abbiano paura, per cominciare, dell'inferno che la nostra bella aviazione e i nostri soldati possono" minacciare a sostegno dell'azione diplomatica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica