Trump silura il segretario della Marina per il caso della foto col jihadista ucciso

Esper aveva proposto un'intesa alla Casa Bianca per il militare coinvolto nello scandalo, saltando la catena di comando

Trump silura il segretario della Marina per il caso della foto col jihadista ucciso

New York - Termina con il licenziamento del segretario della Marina lo scontro tra il presidente americano Donald Trump e la leadership militare sul destino di un Navy Seal accusato di crimini di guerra. Il capo del Pentagono Mark Esper ha silurato Richard Spencer per come ha gestito con la Casa Bianca il caso di Edward Gallagher, condannato da una corte marziale per aver posato il 3 maggio del 2017 con il cadavere di un militante dell'Isis a Mosul, in Irak. Anche se il militare - che durante il processo si è detto pentito di quella foto - è stato assolto dall'accusa di aver ucciso il combattente dello Stato Islamico e di aver sparato deliberatamente su civili disarmati. Un portavoce del dipartimento della Difesa ha spiegato che Esper ha perso la fiducia in Spencer, mentre Trump ha già annunciato su Twitter il suo successore, l'ambasciatore Usa in Norvegia ed ex contrammiraglio Ken Braithwaite, «un uomo di grandi risultati e successo».

Il capo del Pentagono ha spiegato che il segretario della Marina è stato silurato per aver proposto un accordo segreto alla Casa Bianca sul caso Gallagher saltando la catena di comando, ossia per non essere stato lui stesso informato. E ha anche detto che il tycoon ha ordinato alla Difesa di non rimuovere Gallagher. «Ho parlato con il presidente domenica, mi ha dato l'ordine che mantenesse il suo Trident pin», ha precisato, riferendosi alla spilla che designa l'appartenenza all'unità d'élite. Dopo la condanna, il Navy Seal è stato degradato (decisione che Trump ha invertito) e gli è stato decurtato lo stipendio, ma rischiava anche di essere espulso dalla prestigiosa unità delle forze speciali. I funzionari della Difesa, tuttavia, hanno fatto sapere che la commissione disciplinare che doveva esaminare la vicenda il 2 dicembre è stata cancellata, ed Esper ha autorizzato Gallagher ad andare in pensione come Navy Seal conservando il suo grado. Il Commander in Chief, che dall'inizio si è schierato dalla sua parte, nei giorni scorsi aveva detto su Twitter ai vertici militari di non cacciarlo, mossa che aveva irritato Spencer, secondo cui «il processo conta per il buon ordine e la disciplina». «Non mi è piaciuto il modo in cui è stato gestito il processo a Eddie Gallagher», ha commentato invece Trump, sempre su Twitter, dopo il siluramento del segretario della Marina, che spingeva per il procedimento disciplinare. «È stato trattato molto male, ma nonostante ciò è stato completamente scagionato da tutte le accuse principali. Io gli ho restituito i gradi», ha proseguito, ricordando che ora Gallagher «andrà in pensione in pace con tutti gli onori che ha guadagnato, incluso il Trident Pin». Mentre Spencer, in una lettera che conferma l'addio, ha affermato di considerare il buon ordine e la disciplina in tutti i ranghi della Marina come «affari estremamente seri». «Le vite dei nostri marinai, marines e compagni di squadra civili dipendono dall'esecuzione professionale delle nostre numerose missioni e anche dalla costante fiducia e sostegno delle persone che serviamo e degli alleati a cui siamo al fianco», ha aggiunto.

«Sfortunatamente, è evidente che non condivido più la stessa idea con il Commander in Chief che mi ha nominato, per quanto riguarda il principio chiave del buon ordine e disciplina». «In buona coscienza - ha concluso - non posso obbedire a un ordine che credo violi il sacro giuramento che ho prestato».

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