Varese, razzismo al supermarket "Non voglio il cassiere nero"

Varese, razzismo al supermarket "Non voglio il cassiere nero"

«Non voglio essere servita da un negro. Non mi va». E la cliente lascia la spesa sul nastro trasportatore e ritorna tra le corsie del supermercato. È successo giovedì all'ora di pranzo a Varese e a raccontarlo è La Prealpina. La donna, poco più che quarantenne secondo il quotidiano locale, pur di non dover interagire con il giovane cassiere di colore ha mollato i prodotti da acquistare ed è tornata indietro. Dall'altra parte della cassa c'era Emanuel, 28 anni, da dieci anni residente nel Varesotto, a cui mai era successa una cosa del genere. «La signora poi ha continuato con gli insulti, pretendendo di essere servita da italiani - ha raccontanto alla Prealpina - e quando ha sentito che io e la collega stavamo per chiamare i carabinieri ha lanciato con rabbia verso di me le lattine di birra che aveva intenzione di acquistare, andandosene in tutta fretta». Più tardi la donna si è ripresentata con altri prodotti nel carrello, chiedendo a un'altra cassiera che nel frattempo aveva preso servizio di farla pagare, ma questa si è rifiutata. I dirigenti del punto vendita hanno sporto denuncia nei confronti della cliente, consegnando ai carabinieri le registrazioni delle telecamere interne del supermarket.

L'episodio di intolleranza non era il primo: Emanuel ha raccontato che già

nei giorni precedenti la donna aveva mostrato insofferenza nei suoi confronti, evitando di presentarsi alla cassa quando c'era lui. «L'altro giorno purtroppo ero da solo - ha spiegato il 28enne - e non ha potuto evitarmi».

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