La vita diventa "Live" con Facebook siamo tutti in un "Truman show"

Da oggi la comunità global di Zuckerberg potrà condividere ogni istante del film della nostra vita

La vita diventa "Live" con Facebook siamo tutti in un "Truman show"

Ma «trasmettere video in diretta dal telefonino per condividere con gli amici tutto ciò che si sta facendo nell'istante esatto in cui lo si sta facendo», è una buona o una cattiva notizia?

Dipende dai video. Se l'«amico» in questione ci invia il filmino di lui sulla tazza del wc, la notizia è cattiva; se invece l'«amico» (possibilmente non quello di prima) ci gira in tempo reale le immagini di un avvenimento storico (del tipo, crollo del muro di Berlino o aerei che si schiantano nelle Twin Towers), la notizia è buona.

Temiamo però che da oggi - grazie al nuovo servizio di Facebook Live - saremo sommersi più da inserti scatologici che da contributi escatologici.

Ma i seguaci del social più famoso del mondo non hanno la puzza sotto il naso, e quindi accolgono con una ola l'opportunità di scambiarsi in tempo reale non solo foto, testi e faccine, ma pure «l'immediatezza delle immagini in movimento». Insomma, potremo vivere tutti come in un gigantesco «Truman show» sotto l'occhio del Grande Fratello e di migliaia di piccoli «fratellini» (non necessariamente legati da vincoli di parentela); basterà infatti essere solo amici o semplicemente conoscenti per trasformare ogni frame della nostra esistenza in una pellicola da vedere in gruppo, anche se ognuno comodamente seduto sul proprio divano. Operativamente la cosa non presenta particolari difficoltà: anziché scrivere un nuovo post, infatti, basterà cliccare sull'iconcina che garantisce l'accesso alla funzione, dare l'ok alla fotocamera e il miracolo è compiuto: tutti registi e interpreti del primo lungometraggio davvero planetario. Spettatori potenziali: oltre un miliardo (di cui 20 milioni in Italia)

«La novità - spiega chi se ne intende - è che l'opzione live viene estesa ai gruppi e agli eventi, allargando (o restringendo) il raggio d'azione».

Urge fare un esempio. «Supponiamo - scrive sul sito di Panorama Marco Morello, esperto di social network - di essere a una festa assieme ad alcuni amici. Chi non ha potuto intervenire e fa parte dello stesso gruppo, non dovrà accontentarsi più di foto sfocate o icone di trombette. Potrà vedere cosa sta succedendo in quel preciso momento. E lo stesso vale per una riunione di famiglia, una seduta in palestra o qualsiasi altro circuito a numero chiuso, privato o comunque ad accesso limitato, che possiamo immaginare.

Ragionamento diametralmente opposto per gli eventi: «Un musicista può mostrare ai suoi fan cosa sta avvenendo nel backstage a una manciata di attimi dal concerto, un'azienda o un ente pubblico che hanno organizzato una conferenza stampa o un incontro aperto al pubblico possono trasmetterlo in diretta e rendere così i contenuti disponibili a chi non è potuto intervenire».

«Naturalmente - prosegue Morello, nella sua provvidenziale spiegazione - la fruizione da parte dello spettatore non è passiva, come sarebbe per un programma televisivo alla vecchia maniera. Come già succede per i classici post, gli amici che hanno partecipato al party o i cugini lontani possono inondare di cuoricini, sorrisini e altre espressioni di gaudio, reale o supposta sofferenza e rabbia, chi sta trasmettendo. Le reazioni appariranno direttamente sul video e poi sfumeranno rapidamente». In un articolo pubblicato sul sito della società di Mark Zuckerberg a firma di da Fidji Simo, product management director di Facebook (l'equivalente del «megadirettore Visconte Cobram» nella ditta di Fantozzi) l'iniziativa è spiegata così: «La gente commenta 10 volte di più sui video live rispetto a quelli normali». Un trend che ha conseguenze rilevanti anche sul fronte del business economico.

Il servizio diventerà maggiormente interattivo, con l'introduzione delle live reactions, che consentiranno a chi osserva il video di esprimere i propri sentimenti in tempo reale, utilizzando la stessa gamma di 4 reazioni presenti nel news feed (chi bazzica la materia sa di cosa si parla, gli altri

sono pregati di informarsi ndr): amore, divertimento, stupore, tristezza e rabbia.

E ora tutti in bagno per la diretta live dal wc, da inviare agli amici più intimi. Alla fine dello show, si prega di tirare lo sciacquone.

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