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Volodymyr dal Papa: "Non realistica l'intesa senza l'Europa"

Il dono del leader: un presepe tradizionale. L'impegno di Leone: "Io a Kiev? Lo spero..."

Volodymyr dal Papa: "Non realistica l'intesa senza l'Europa"
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Dieci secondi sono bastati a consegnarci l'immagine della mattinata: Leone XIV e Volodymyr Zelensky affacciati, ancora una volta, sulla terrazza di Villa Barberini. Quella Castel Gandolfo che il Papa ha ormai scelto come sua residenza del martedì ha ospitato il terzo incontro con il presidente ucraino. Una mezz'ora di colloquio durante il quale Prevost, come riportato nel comunicato della Santa Sede, ha espresso l'auspicio che "le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura". Due aggettivi a cui Leone XIV di recente aveva aggiunto anche quello non scontato di "autentica". Una scelta gradita all'interlocutore e che lascia trasparire la preferenza papale per una soluzione diplomatica non fine a sé stessa, ma sensibile ai diritti del popolo aggredito. Ieri, nel faccia a faccia riservato sembra sia emerso questo apprezzamento. Così come potrebbe essere stato menzionato il gradimento di Kiev per il sostegno papale ad un ruolo d'intermediazione dell'Italia nel conflitto.

A confermare il favore con cui la dichiarazione di Leone sul volo di ritorno dal Libano è stata accolta nel Paese in guerra è Andrii Yurash, ambasciatore di Ucraina presso la Santa Sede che abbiamo sentito dopo l'udienza. Il diplomatico era con Zelensky a Villa Barberini ed ha potuto salutare e parlare con il Pontefice. Questo terzo incontro tra i due è stato "molto semplice ma molto caloroso", rivela Yurash. Trenta minuti di cui Zelensky è rimasto "molto soddisfatto", secondo il suo ambasciatore. Zelensky ha invitato Prevost a Kiev e su X ha poi spiegato che "sarebbe un potente segnale di sostegno al nostro popolo". Lasciando Castel Gandolfo in serata, il Papa ha detto di sperare nel viaggio ma ha anche invitato ad essere realisti. Molto significativo il regalo del presidente che ha donato al padrone di casa un presepe ucraino artigianale.

L'ambasciatore ha raccontato a Il Giornale che il Papa è rimasto visibilmente contento per la scelta natalizia: "Oh che bello", ha affermato Prevost. "Con la decisione di portare un presepe tradizionale spiega Yurash il presidente ha voluto trasmettere l'energia del popolo ucraino che dimostra di voler continuare le sue attività anche in questo momento e di non voler rinunciare al Natale". L'ambasciatore ha detto di sperare che "con la preghiera e l'aiuto della Santa Sede possiamo ricevere un miracolo per questo periodo natalizio". Il Vaticano continua ad essere in prima linea per lo scambio dei prigionieri e per il ritorno dei bambini ucraini. Nel turbine d'incontri europei, dopo Londra e Bruxelles, la tappa a Villa Barberini è stata confortante per Zelensky che incontrando Leone XIV ha voluto dare un messaggio preciso: il popolo ucraino ha il sostegno morale e spirituale del capo della Chiesa di Roma.

E in serata, alla posizione filo-Ue del presidente ucraino è arrivato un altro assist del Papa che alla stampa fuori Villa Barberini ha detto di ritenere "non realista" il tentativo di "non includere l'Europa nelle conversazioni" sul piano di pace, invocando "l'unità dei Paesi europei" di fronte alla posizione critica del suo connazionale Donald Trump.

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