Zelensky: "Nuovi attacchi in profondità in Russia". Da Mosca 142 droni sull'Ucraina, Odessa al buio

L'appello del Papa: "Basta armi, è ora di negoziati di pace seri"

Zelensky: "Nuovi attacchi in profondità in Russia". Da Mosca 142 droni sull'Ucraina, Odessa al buio
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I combattimenti non si fermano. Ieri notte i russi hanno lanciato sull'Ucraina 142 droni (in gran parte neutralizzati) prendendo di mira quattro impianti energetici nella regione di Odessa e lasciando al buio 29mila abitanti di Chornomorsk.

Un episodio non isolato ma parte di un preciso piano strategico: "È probabile che la Russia intensificherà i suoi attacchi contro l'Ucraina nelle prossime settimane per utilizzare le sue scorte di missili e droni, e per peggiorare la situazione delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina in vista del prossimo inverno" sostiene l'Istituto per lo Studio della Guerra (Isw).

Dal canto suo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (nella foto) ha annunciato su X che "sono stati pianificati nuovi attacchi in profondità" in Russia. Dopo un incontro con il generale ucraino Oleksandr Syrsky, ha spiegato che "le nostre forze e le nostre risorse sono pronte" e che "continueremo le nostre operazioni attive esattamente come richiesto per la difesa dell'Ucraina".

Il presidente ucraino può contare sui caccia che gli Usa gli hanno appena assicurato "come garanzia di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia". Traballa (ancora) il fronte della diplomazia: dopo il vertice di Anchorage era emerso che ci sarebbe potuto essere un bilaterale fra Putin e Zelensky, al quale si sarebbe nel caso potuto aggiungere Trump. Poi questa ipotesi si è sempre più allontanata, con Mosca che ha ripreso a martellare l'Ucraina con massicci raid notturni e ha continuato a ripetere le sue posizioni di sempre: un incontro con Zelensky non è escluso ma bisogna risolvere le radici del conflitto e in ogni caso se si arrivasse a un accordo andrebbe affrontata la questione della legittimità di Zelensky.

Donald Trump ha definito"improbabile" un bilaterale fra Putin e Zelensky, mentre ha detto che "un incontro trilaterale potrebbe verificarsi". Per quanto riguarda la situazione sul campo, lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina ha smentito Mosca: "In 3 anni e mezzo di aggressione su vasta scala da parte del Cremlino, la sua campagna offensiva 'stagionale' si è conclusa praticamente con un nulla di fatto" ha affermato Kiev dopo che sabato il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov ha sostenuto che da marzo la Russia ha conquistato oltre 3.500 chilometri quadrati di territorio ucraino.

Anche Papa Leone XIV dall'Angelus di ieri ha lanciato un appello: "È tempo che i responsabili

rinuncino alla logica delle armi e imbocchino la via dei negoziati e della pace, con il sostegno della comunità internazionale. Serve un dialogo serio" ha detto riferendosi implicitamente ai summit naufragati di quest'estate.

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