Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo ha chiesto quattro archiviazioni e il rinvio a giudizio per 33 persone tra sindaci, comandanti di polizia locale, funzionari comunali e amministratori delle due società coinvolte nellambito dellinchiesta sullinstallazione e la gestione dei T-Red (assegnate alla Scae spa e alla CiTiEsse srl), le apparecchiature semaforiche tarate - secondo laccusa - in modo da fare più multe possibili, facendo durare il pochi secondi il giallo e rendendo impossibile lattraversamento degli incroci senza essere sanzionati. Le accuse sono di turbativa dasta e, in quattro casi, di associazione per delinquere.
Le amministrazioni locali colpite dallinchiesta in totale sono 35, quattordici delle quali si trovano in Lombardia. Più precisamente, in provincia di Milano, Varese, Como, Cremona, Lodi e Mantova. Tra i comuni finiti nel mirino della procura ci sono Paullo, Spino dAdda, Cinisello Balsamo,Masate, Settala, Seveso, Albese con Cassano, Vertemate con Minoprio, Gazzada Schianno, Somaglia, e poi Sangiorgio di Mantova, Rodendesco e Viadana.
A Segrate, il comune da cui partì linchiesta con il primo sequestro dei T-red, rischiano ora il processo il sindaco Adriano Alessandrini, il comandante dei vigili e il suo vice.
Politici e vigili verso il processo per la truffa dei semafori
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