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Politici allo stadio gratis: ecco chi non paga

Biglietti gratis ai politici per andare allo stadio. Un privilegio che costa caro. «Nei prossimi anni - accusa il consigliere radicale Marco Cappato - fino a 10 milioni di euro per le sole partite. E addirittura 20 con coppe e concerti». Cifre altissime. Soprattutto considerando che questo ultimo resoconto va ad aggiungersi ai due biglietti già concessi di diritto a sindaco, assessori, consiglieri e dirigenti di Palazzo Marino. Che, non contenti del regalo, chiedono altri ingressi gratis. Tirando le somme, da settembre a dicembre si arriva a quota 2.746 tagliandi. Al sindaco Giuliano Pisapia sono andati 84 biglietti, i 4 a partita che gli spettano, mentre il capo di gabinetto Maurizio Baruffi ne ha chiesti 6 in più, 10 il consigliere Carmine Abagnale. Ben 252 gli omaggi per l’assessore Chiara Bisconti e 52 quelli per Stefano Boeri (che però dal 19 ottobre rinuncia ai 2 in tribuna d’onore). Parca l’assessore Lucia Castellano (18 biglietti), superata addirittura da una dipendente comunale che arriva a 35. Perché si scopre che anche alcuni dipendenti comunali e addirittura un «cittadino» e un «ex consulente» attingono al pozzo senza fondo degli ingressi gratis. L’assessore al Bilancio della Regione Romano Colozzi ha chiesto 4 biglietti. Gianni Confalonieri, direttore delle Relazioni istituzionali per il sindaco Pisapia, ne ha presi 6.

Il direttore generale Davide Corritore 15, Giulio Gallera 10, il vicesindaco di Cinisello Balsamo, Luca Ghezzi, ben 27. «Tutto non certificato - l’accusa di Cappato -, questo meccanismo è quantomeno opaco. Pensate che c’è stato addirittura chi li ha venduti, negli anni passati».

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