Politica

Il politico si fa videogame per il comizio virtuale

Il mondo ha conosciuto il primo candidato virtuale. Mark Warner, ex governatore della Virginia e potenziale candidato democratico alle presidenziali americane del 2008, ha tenuto un comizio per i cittadini della community di «Second Life». Non ha soltanto parlato, Warner. Si è fatto trasformare in un personaggio da videogame. Second Life, infatti, è una comunità alla quale partecipano 350mila persone da tutto il mondo e di fatto è una seconda vita che ognuno dei partecipanti vive on-line. Gli incontri tra personaggi all'interno del gioco si configurano dunque come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione «figurata» delle loro controfigure in 3d. Due giorni fa, nella stessa città virtuale, c’è stato un concerto dei «Code Monkey». Il primo, anche in questo caso, concerto virtuale della storia.
Warner è il primo politico a parlare a una comunità di questo genere: 52 anni, democratico, ma capace di conquistare la Virginia repubblicana, milionario imprenditore dei telefonini cellulari, ha lasciato l'incarico di governatore a gennaio, passando la guida dello Stato al suo vice, e sta ora lavorando a costruirsi una notorietà nazionale. Da governatore a presidente, Warner tenta l'operazione già riuscita agli ultimi due presidenti, Bill Clinton, che veniva dall'Arkansas, e George W. Bush, che veniva dal Texas. Warner non ha ostacoli di qui al 2008: s'è messo in squadra Monica Dixon, che fu vice-capo dello staff del vice-presidente Al Gore, per dirigere il suo comitato d'azione politica Forward Together, «avanti insieme», e sta girando l'Unione per farsi conoscere, attento soprattutto a non dire cose che gli possano creare imbarazzi in futuro.
Il comizio per Second life fa parte di una strategia studiata nei minimi dettagli per avvicinare il pubblico del web alla figura di Warner. Allora il candidato presidenziale ha partecipato mostrandosi con tutto il suo staff mentre arriva in una sala piena di persone e dove poi avrebbe pronunciato il suo comizio per convincere il popolo di Second life a scegliere lui e non Hillary Clinton sua probabile avversaria alle elezioni primarie del partito democratico in programma l’anno prossimo.


Su Hillary, Warner ha un vantaggio: fa già campagna 2008 a tempo pieno, mentre il senatore deve, per il momento, preoccuparsi, sia pure poco, delle elezioni di midterm.

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