Poste firma l’accordo con i sindacati: quattromila assunzioni

Dopo i ritardi e le difficoltà degli ultimi mesi, lettere, pacchi, raccomandate e bollette dovrebbero tornare a viaggiare normalmente nelle prossime settimane. Sindacati e Poste italiane hanno infatti siglato un accordo per riorganizzare il lavoro di recapito dei postini e rafforzare il servizio allo sportello, prevedendo l’assunzione di circa 4mila precari. L’intesa pone fine alle tensioni nate dopo il tentativo di riorganizzazione dell’attività dei portalettere, che secondo le organizzazioni sindacali avevano creato sovraccarichi di lavoro per i dipendenti e soprattutto disagi per i cittadini. Proprio sotto Natale e in alcune aree nevralgiche del Paese, come la Lombardia, la distribuzione della corrispondenza ha subito un netto rallentamento, con posta arretrata difficilmente smaltibile. La tensione si era trasformata in scontro diretto soprattutto per la Cisl, che aveva minacciato lo sciopero e che in Lombardia era pronta a rinunciare agli straordinari per l’intero mese di febbraio.

Con l’accordo raggiunto ieri, che verrà discusso nel dettaglio a partire dalla prossima settimana e che verrà sperimentato fino al 30 aprile, Poste Italiane è corsa ai ripari: il piano di riorganizzazione sarà quindi «corretto», aumentando il personale degli uffici postali più «affollati». Tutto «a beneficio dei cittadini» spiega l’ad Massimo Sarmi: più che soddisfatti i sindacati.

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