Cronache

Pozzi-Bertani, la Samp risorge a Padova

Pozzi-Bertani, la Samp risorge a Padova

Che bello che è il calcio. Nella settimana forse più brutta della storia blucerchiata, la Sampdoria contro ogni pronostico espugna il campo del Padova e rilancia le proprie ambizioni di classifica, portandosi a tre punti dai play-off. Dalla frase incriminata di Iachini, alla quasi certa partenza di capitan Palombo tutto lasciava presagire ad un sabato funereo. Ed invece potrebbe essere arrivata la svolta della stagione. Il capitano parte in panchina, ma dopo 24' il destino dice che se l'ultima in blucerchiato deve essere questa, lui deve essere presente. Entra al posto di Padalino e si mette al servizio della squadra. «Se Angelo va via forse sarà meglio per tutti, essere troppo legati ai sentimenti a volte non conviene», ha detto proprio a Padova Edoardo Garrone. Parole d’addio ma intanto c’è Pozzi che da due passi sfrutta un assist di Bertani e fa 0-1. Nella ripresa l'attaccante ex Novara segna una splendida rete convergendo dalla sinistra per il raddoppio dei suoi. Partita chiusa? Neanche per idea perché dopo due minuti, (62') Bovo accorcia. I padroni di casa si gettano in avanti, ma i ragazzi di Iachini non si disuniscono ed aiutati pure dall'espulsione di Bovo portano a casa tre punti fondamentali per la stagione. Al termine esulta Beppe Iachini: «Solo giocando con questa voglia ed intensità si può tornare ad esser protagonisti. Settimana difficile? Nel calcio bisogna sapere ribaltare le situazioni. La mia frase? Battuta poco elegante, ma sono dispiaciuto solo per i genoani sportivi e non per quelli che mi insultano me e la mia famiglia solo per il mio comportamento corretto».
ROMERO 6: Nell'unica occasione nel quale viene chiamato in causa risponde presente. Nella ripresa la rete di Bovo è davvero splendida, per il resto solita sicurezza.
BERARDI 6.5: Comincia maluccio patendo le scorribande di Renzetti e Lazarevic. Poi dalla sua parte arriva Cutolo, e l'ex Brescia, all'esordio, entra in partita non sbagliando quasi più nulla.
GASTALDELLO 6.5: Capitano di giornata si fa ammonire dopo neanche dieci minuti. Ma col passare del tempo ritorna un baluardo insuperabile guidando la difesa blucerchiata con ordine quando il Padova produce il suo sforzo maggiore.
ROSSINI 7: Se continua a giocare con questa personalità sarà difficile per i suoi colleghi di reparto toglierci il posto da titolare. Messo in soffitta da Atzori, mister Iachini l'ha rigenerato alla grande.
CASTELLINI 5.5: Del reparto difensivo è sicuramente quello che soffra di più. Poi per fortuna l'espulsione del patavino Bovo lo aiuta nel finale di gara.
KRSTICIC 6: Schierato a sinistra nel centrocampo a tre, il giovane blucerchiati classe 1990, ha l'unico difetto di nascondersi quando la gara comincia ad accendersi.
OBIANG 7: Che giocatore. Schierato nel suo ruolo naturale di centrocampista centrale cuce e ricama il gioco in maniera precisa come se fosse un veterano. E quando c'è da far fallo non ci pensa un attimo.
PADALINO 6: Peccato perché aveva cominciato bene. Si ferma per uno stiramento. Dal 24' PALOMBO 6.5: Potrebbe essere la sua ultima gara in blucerchiato. Invece entra e si mette a destra senza fiatare. Gioca con umiltà come se fosse all'esordio tra i professionisti. Sempre capitano.
JUAN ANTONIO 5.5: Si vede poco ed è un peccato perché quando si mette in moto dimostra grandi qualità.
POZZI 7: Segna il gol facile facile, ma lotta su ogni pallone che gli arriva con gli artigli. Dall'80' PIOVACCARI 5: Utile nel finale di partita, ma fallisce il gol della sicurezza tirando con troppa sufficienza.
BERTANI 8: Finalmente è tornato quello di inizio stagione. Sulla sinistra è devastante. Fa segnar Pozzi e realizza una rete di ottima fattura. Nel finale fallisce la doppietta personale. Dall'88' RISPOLI: S.V.
IACHINI 7: Dalla bufera scatenata dalle sua frase contro il Genoa, trova la forza per centrare la sua prima vittoria con la Sampdoria. Finalmente la compagine blucerchiata sembra aver assimilato il suo "credo". Squadra grintosa e con grandissima personalità.


CIAMPI 6: Troppo permaloso.

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