Edvgenij Kissin, gran temperamento pianistico. Inquietudine romantica da un lato e affetto quasi maniacale per lordine e la ferrea disciplina dallaltro. Una massa di capelli che fa tanto artista e allure militaresca nellentrare in scena: forse un retaggio degli anni spesi nella scuola per soli prodigi di Mosca, la Gnessin. Kissin è il pianista senza rivali, almeno della propria generazione (ha 36 anni), dai cachet stellari legati a pochi e ben calcolati concerti. «Un genio» fu lesclamazione di Herbert von Karajan dopo aver sentito un Kissin diciassettenne: assieme firmarono il concerto berlinese del Capodanno 1988 nonché il lancio definitivo del ragazzo nellEuropa dellovest.
Kissin è un outsider in unepoca come la nostra dove il livello medio del pianismo ha conosciuto unimpennata, ma scarseggiano le grandi personalità dun tempo. Il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo ha colto leccezione dedicando a Kissin il premio Arturo Benedetti Michelangeli, un riconoscimento istituito nel 2000 e concesso ai maggiori musicisti in campo: Maurizio Pollini, Martha Argerich, Vladimir Ashkenazy, Mstislav Rostropovich, Lorin Maazel, Riccardo Muti e Radu Lupu. La cerimonia di conferimento è prevista per domani (ore 20.45), al teatro Grande di Brescia, nel corso del recital che Kissin poi replicherà domenica a Bergamo. Di grande tradizione il programma stretto attorno a Schubert, Beethoven, Chopin e Brahms.
Concertista acclamato, Kissin non ha nulla delluomo di mondo. È tremendamente timido, tanto per cominciare se può evita le interviste. E quando le concede, si ha limpressione di varcare spazi proibiti, ci si sente di troppo. Questo accade i primi minuti, assai circospetti, perché poi esce da dietro le quinte lanimo generoso e passionale di questo pianista di Mosca che inizia a parlare come un fiume in piena e confessa di amare «lanimo italiano, così diretto, emotivo, quindi un po russo». Questo, sebbene abbia deciso di dividersi fra le residenze di Londra, New York e Parigi.
Edvgenij Kissin
teatro Grande di Brescia domani ore 20.45
teatro Donizetti di Bergamo domenica ore 21.
info 030- 293022
www.festivalmichelangeli.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.