Presa la coppia di baby rom che ricattava i minorenni

I poliziotti del commissariato Mecenate hanno un asso nella manica: un collega di soli 25 anni con la faccia da bambino che, zainetto in spalla e Ipod al collo, può tranquillamente spacciarsi per un 15enne. È stato anche grazie a questo brillante ragazzo che la squadra investigativa guidata dal vice questore aggiunto Francesca Fusto è riuscita a individuare e fermare due giovanissimi nomadi di 14 e 15 anni del campo di via Vaiano Valle che, da almeno un paio di mesi, terrorizzavano dei coetanei della loro ex scuola, la Media «Pasquale Sottocorno» di via Mincio e ragazzini dell’oratorio di via Bessarione.
I due rom non andavano per il sottile. «Siamo del campo di via Vaiano Valle. Sapete chi siamo, vero?» dicevano alle giovani vittime che intendevano derubare di occhiali da sole griffati, Mp3 e costosi telefoni cellulari. Bastava questo incipit per farsi consegnare tutto quello che desideravano dai ragazzini impauriti. Che gli zingari non esitavano a minacciare apertamente anche su Facebook.
In particolare i balordi avevano preso di mira un tredicenne che frequenta la scuola media. E che era talmente soggiogato dai due, da chiedere aiuto ai suoi amici. Questi, anziché avvertire qualche adulto (tutta questa storia sarebbe finita molto prima), anch’essi in preda al panico, consegnavano all’amico i loro oggetti di valore per tacitare le richieste pressanti dei rom.
Finalmente il tredicenne ha deciso di raccontare tutto alla madre. E dopo la denuncia della donna ai commissariato sono iniziate le indagini. Un’inchiesta filmata passo a passo dal giovane poliziotto che, intrufolatosi tra i ragazzini della scuola media senza destare alcun sospetto, ha potuto riprendere con la telecamera le varie fasi della baby estorsione.


«Si era creato un clima così omertoso che, nonostante sia quasi certo che questi ragazzini abbiano ricattato e derubato altri coetanei, nessuno ha mai sporto denuncia - spiega Fusto -. Siamo certi che, quando si saprà che i due nomadi sono stati catturati, ci verranno segnalati altri casi».

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