«Regione Lombardia è fortemente impegnata nello studio di misure e strumenti, che permettano di affrontare la nuova domanda abitativa, quella che deriva dalla cosiddetta «fascia grigia», cioè da quei nuclei familiari che non sono né in grado di sostenere gli affitti del libero mercato, né di accedere alledilizia residenziale pubblica». Lassessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, intervenendo al Congresso di Legacoop abitanti, è partito da questo scenario per spiegare come la Regione intenda affrontare questo quadro che si modifica con granderapidità. «La casa è un bene fondamentale per le famiglie - ha detto lassessore - e, per questo, stiamo lavorando a una riforma delle modalità di assegnazione e gestione degli alloggi pubblici. Saranno anche riviste le misure di sostegno alle famiglie e attuate nuove misure per chi deve sostenere canoni di affitto. Riteniamo anche fondamentale lo sviluppo dei Fondi immobiliari e la definizione di nuove normative di supportourbanistico». In questo contesto rientra anche il processo di revisione delle 13 aziende lombarde per ledilizia residenziale (Aler) tramite misure di innovazione gestionale, razionalità finanziaria ed efficacia operative erealizzativa che ne accrescano la loro missione di edificatori di socialità.
Zambetti ha poi sottolineato come «lesperienza e la sensibilità sociale del movimento cooperativo potranno dare un grande contributo per far crescere lhousing sociale in Lombardia, garantendo sia la qualità dellinterventoedilizio sia la coesione sociale, lavorando insieme alla mano pubblica e ai fondi immobiliari etici per estendere lofferta di case in affitto sociale eaffiancare allofferta di abitazioni altre misure, come i programmi di riqualificazione dei quartiere».«Presto interventi per chi non ha casa e non può averla»
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