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Il prete ai fedeli: basta elemosina ai mendicanti
Mendicanti sì, ma molesti. Uno è entrato addirittura in sacrestia, aggredendo il sacerdote per chiedere soldi. È stato proprio il parroco di Castiglione delle Stiviere (Mantova) a denunciare dallaltare questa situazione, che alla fine lo ha costretto a decidere una contromisura difficile: chiedere ai fedeli di non fare elemosina agli accattoni.
Così padre Italo Panizza, rettore del santuario, in provincia di Mantova, durante la messa serale del 26 dicembre e in quella domenicale di due giorni fa ha raccontato di essere stato aggredito da un uomo entrato in sagrestia per chiedere denaro.
Sono stati gli stessi fedeli a riferire il racconto del sacerdote. «Ha fatto appello alle istituzioni - hanno spiegato - perché intervengano, non sentendosi più sicuro e ha aggiunto che spesso alcuni zingari stazionano sul sagrato facendo la questua e che la gente dovrebbe limitare le elemosine perché molti potrebbero invece lavorare». E in risposta a questo appello, lassessore comunale alla Sicurezza, Michele Falcone, ha detto di voler incontrare padre Italo. «In passato siamo intervenuti per allontanare la persona che lo ha minacciato - ha sottolineato - ma ovviamente non possiamo agire se questi si limita a chiedere lelemosina, perché la legge italiana lo consente».
«La mia è stata una provocazione, non è che allimprovviso abbia dimenticato la carità cristiana», ha minimizzato in seguito il sacerdote.
Così padre Italo Panizza, rettore del santuario, in provincia di Mantova, durante la messa serale del 26 dicembre e in quella domenicale di due giorni fa ha raccontato di essere stato aggredito da un uomo entrato in sagrestia per chiedere denaro.
Sono stati gli stessi fedeli a riferire il racconto del sacerdote. «Ha fatto appello alle istituzioni - hanno spiegato - perché intervengano, non sentendosi più sicuro e ha aggiunto che spesso alcuni zingari stazionano sul sagrato facendo la questua e che la gente dovrebbe limitare le elemosine perché molti potrebbero invece lavorare». E in risposta a questo appello, lassessore comunale alla Sicurezza, Michele Falcone, ha detto di voler incontrare padre Italo. «In passato siamo intervenuti per allontanare la persona che lo ha minacciato - ha sottolineato - ma ovviamente non possiamo agire se questi si limita a chiedere lelemosina, perché la legge italiana lo consente».
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