Previdenza e pensioni

Reddito di cittadinanza e superbonus, truffe per 46 milioni di euro

L’analisi della Guardia di Finanza smaschera i furbetti e il fallimento delle leggi sul reddito di ciitadinanza. I lavoratori in nero sono più di novemila

Reddito di cittadinanza e superbonus, truffe per 46 milioni di euro

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Il reddito di cittadinanza è stato un fallimento. Ad dimostrarlo sono i numeri della Guardia di Finanza secndo cui, negli ultimi tre anni, sono stati sequestrati crediti inesistenti per 6,7 miliardi di euro dimostrando tutta l'inefficacia della misura per abbattere la povertà voluta dai grillini.

Il fallimento del reddito

Fanno riflettere i numeri riferiti alle truffe sul reddito di cittadinanza nel 2023. I militari delle fimme gialle hanno svolto 4.633 controlli con l’individuazione di illeciti per un valore di 42 milioni di euro e la denuncia di oltre 2.800 responsabili. Per non parlare delle truffe in materia di pensionamenti che fanno lievitare il valore del danno alle casse dello stato. La legge presenta sicuramente delle criticità e spesso i requisiti patrimoniali e reddituali non vengono rispettati. Sarebbero necessari più controlli e maggiore chiarezza dal punto di vista legislativo. Un caso molto diffuso riguarda il percettore che è obbligato a comunicare se durante l'erogazione del sussidio venga assunto come lavoratore dipendente o dia avvio ad un’attività di lavoro autonomo e spesso non vengono effettuati i dovuti controlli.

Superbonus

Per quanto riguarda le truffe in merito alla misura introdotta dal governo Conte nel 2020, possiamo affermare che il superbonus ha permesso di sequestrare nel 2023 crediti inesistenti per un valore di 3 miliardi di euro. Una cifra leggermente inferiore rispetto a quella della maxi truffa, inerente ai fondi stanziati per l'edilizia, identificata tra la fine del 2012 e del 2022. In questo caso il danno ammonta a 3,7 miliardi di euro.

Evasori

I furbetti sono sempre presenti. Nei primi quattro mesi del 2023 sono stati scovati 1.936 evasori, si tratta di attività d’impresa o di lavoro autonomo sconosciuti al fisco. Anche i lavoratori in nero hanno totalizzato cifre importanti, infatti ammontano a 9.945 di cui 1.621 hanno subito la somministrazione abusiva di manodopera.

I danni erariali

In sintesi, nel 2023 sono stati svolti 8.816 interventi di attività per tutelare la spesa pubblica, 3,940 indagini della magistratura nazionale europea che hanno smascherato 6.424 soggetti. Un processo che ha quantificato un danno erariale di oltre 1,24 miliardi di euro. Per quanto riguarda gli appalti, sono stati monitorati flussi di spesa per circa 1.

5 miliardi, un terzo di questa cifra riguarda lavori collegati al PNRR.

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