«Con il mister non c'è nessun motivo di contrasto. Anzi esiste affetto, stima e grande sintonia. L'anno scorso si era creata una situazione strana per il disturbo della Juventus. E c'è stata qualche frase di troppo». Si sfoga così il presidente del Genoa Enrico Preziosi che ieri, al campo dallenamento a Pegli, ha spiegato quali siano le strategie future della società che ripartirà dal suo allenatore Giampiero Gasperini: «La settimana prossima ci incontreremo con il tecnico, mio figlio e Stefano Capozucca per pianificare il futuro. Al direttore sportivo allungheremo il contratto».
Dagli errori si impara. «Cercheremo di evitare gli sbagli di questa stagione. Arriveranno quattro giocatori di qualità». E Preziosi ne traccia lidentikit: «Elementi che abbiano sui 27, 28 anni con almeno un paio di stagioni in A. E che soprattutto si adattino al nostro gioco. Ma questo non significa che abbandoneremo il progetto sui giovani».
La presenza al Pio è un monito per i giocatori, «perché ho spiegato che in queste ultime cinque giornate di campionato voglio vedere il massimo impegno. Per capire chi è da Genoa e chi no». L'Europa League? «Non è il mio obiettivo. Logora la salute della squadra e ti rovina il campionato. Ci interessa quell'altra coppa», che si chiama Champions League. «Il nostro obiettivo è consolidarci. Purtroppo l'anno scorso abbiamo anticipato i tempi».
Il vero problema della stagione sono stati i tanti infortuni come ha sottolineato il tecnico dei rossoblù che ha parlato in vista della trasferta di domani pomeriggio a Parma «Più che infortuni muscolari abbiamo pagato tanti traumi. Dovuti alle molteplici partite». Contro i gialloblù rientrano Acquafresca e Dainelli, ma non ci saranno Rossi e Criscito. Ma quando al Gasp si chiede se la sua squadra è già in ferie replica: «Fino a Catania daremo il massimo delle nostre potenzialità perché è importante per noi e per la nostra gente».
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