Una primavera tra ville e castelli della provincia

Una primavera a girare per castelli, ville e palazzi storici, scoprendo ogni volta nuovi villaggi e campagne, eppure spesso così vicini a Milano. È possibile: la rete che unisce tutti questi luoghi d'arte è strettissima. Da uno all'altro, fino ad entrare, facilmente, in un circuito di associazioni e appassionati che mantengono in vita territori dall'alto valore storico e culturale. Un ipotetico tour dei castelli lombardi parte da appena dietro la via Emilia, subito dopo San Donato e San Giuliano: qui si trovano gli otto ettari di terreno agricolo che comprendono una villa patronale, due mulini del XVII e XVIII secolo, una cascina e un opificio. Siamo a Rocca Brivio (www.roccabrivio.it), che sorprende non solo per la sua sconosciuta esistenza e bellezza, ma anche perché, in realtà, è un luogo dinamico e attivo: riaprirà per festeggiare la primavera, la prossima domenica, 27 marzo, alle 10, con un mercatino di fiori e, poco dopo, alle 11.30, il Brunch culturale con prodotti locali nelle vecchie scuderie. Subito dopo la visita guidata del luogo e, alle 15, il concerto musicale della Flight Bande. La villa fu originariamente un castrum romano, da cui il nome «rocca». La struttura ospita una Biblioteca di Storia Locale (www.bibliomilanoest.it), è un punto d’interesse del Parco Agricolo Sud Milano (www.provincia.milano.it/parcoagricolo), del Centro Servizi per il Turismo Culturale, oltre ad essere una location per convegni, eventi, feste e matrimoni.
Collegamenti, collaborazioni, elasticità: elementi necessari per chi opera in campo culturale, tantopiù quando per cultura s’intende la valorizzazione di un luogo, di un territorio di alto valore artistico. È la logica che guida anche l’«Associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia» (www.castellieville.it), nata a Milano nel 1997 e ora presieduta da Antonio Voltolini. Il primo degli eventi primaverili in programma dell’Associazione, infatti, non a caso vede coinvolto anche il Fai (Fondo Ambiente Italiano, www.fondoambiente.it): il 27 marzo, dalle 10 alle 17.30 aprono per visite guidate Palazzo Torri e Palazzo Monti della Corte (visibile per la prima volta al pubblico). Entrambi sono a Nigoline, Bs, e sono stati scelti, in occasione dei 150 anni d’Unità d’Italia, anche perché ospitarono delle riunioni di patriotti durante le Guerre d’Indipendenza. Il 3 aprile, poi, tutte le 38 dimore e castelli che fanno parte dell’associazione, saranno aperti per salutare simbolicamente la primavera (ai visitatori verrà anche donata la Castelli Pass, tessera annuale che consente una riduzione del prezzo del biglietto d’ingresso a tutte le dimore del circuito, tra cui il Vittoriale). Nei Castelli e le Ville lombarde è possibile trascorrere anche giornate di relax e benessere, come quella prevista per il 25 aprile al Castello Quintini (Bs): un parco di oltre 10mila metri quadrati in cui si trova un giardino botanico progettato con la tecnica del «bioenergetic landscape» dall’eco-designer Marco Nieri. Si tratta di uno di primi giardini bioenergetici (completo anche di animali realizzati con materiali riciclabili), visitabile fino a fine luglio tutte le domeniche e festivi (ore 10-18).

Il 29 maggio, per festeggiare l’Unità d’Italia, tutte le dimore di Piemonte, Lombardia e Veneto saranno aperte e organizzeranno visite guidate. Tra cui non mancano dimore storiche in centro città, come Palazzo Isimbardi che sarà aperto al pubblico domenica 3 aprile.

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