Primo maggio, la città va in piazza per il Papa e sfratta i sindacati

Quest’anno in piazza per il Primo maggio non ci saranno bandiere rosse e simboli di partito, ma magaschermi puntati su piazza San Pietro. Il tradizionale corteo per la festa dei lavoratori dovrà traslocare in piazza Scala o al Castello per lasciare il posto alla diretta della cerimonia di beatificazioen di Papa Wojtyla, che si terrà dalle 9 alle 12. Il Comune e la Curia stanno studiano la collocazione, le dimensioni e il numero dei megaschermi che permetteranno a tutti i milanesi di seguire la diretta nella loro piazza. L’arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, a Roma in rappresentanza della Diocesi ambrosiana, presiderà la messa di ringraziamento il giorno seguente.


Tra i sindacati serpeggia il malumore: «A nove giorni dalla manifestazione ancora non abbiamo ricevuto comunicazione ufficiale dal Comune sulla disponibilità o meno della piazza. Non si sono nemmeno premurati di avvertirci» attacca Walter Galbusera, segretario generale Uil. «Siamo in ritardo con l’organizzazione» si lamenta Gilberto Mangone, segretario milanese della Cisl.

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