Prince annulla il concerto-sorpresa a Milano

L’artista assisterà solo alla sfilata di Versace per la quale ha composto la musica. I biglietti dello show saltato all’Alcatraz saranno rimborsati

da Milano

Ecco, questa sì che è una cosa da Prince. Tra annunci e smentite, indiscrezioni e mugugni, ieri è stato proprio il suo giorno. Comunque chiariamo subito: sabato sera il geniaccio di Minneapolis non canterà all’Alcatraz di Milano. Per tutto il pomeriggio si sono rincorse voci sul suo concerto di sabato sera nel piccolo club, che in fretta e furia era stato contattato dal management della popstar per soddisfare una voglia improvvisa: suonare a Milano, così, senza un perché. D’altronde Prince arriva a Linate proprio stamattina per dedicarsi anima e core a Donatella Versace, rimarrà qui per tre giorni e quindi, diciamola tutta, lo spazio per un concertino c’era pure. Per la stilista, Prince ha composto musiche inedite che faranno da colonna sonora alla sfilata di Versace Donna in programma domani: venti, massimo venticinque minuti, che diventeranno un tesoro per i fans (qualche copia in ciddì sarà distribuita ad amici fidatissimi) e sono comunque la testimonianza del talento onnivoro ed eclettico di questo musicista. A confermare l’innamoramento milanese di Prince c’era anche la festa in programma venerdì sera e il suo breve show per pochissimi in programma al Teatro Versace, inaugurato per l’occasione. Però, tanto che la maison stava finendo gli ultimi preparativi per l’arrivo, si è diffusa la voce del suo concerto all’Alcatraz. Ridda di indiscrezioni. Conferme informali. Poi il comunicato ufficiale intorno alle 18, con simultanea apertura delle prevendite sul sito www.ticketone.com. Prince a Milano. Prince a Milano in un locale piccolo come l’Alcatraz. Ovviamente è partita la rincorsa dei fans e il sito è stato intasato dalle richieste, anche se il prezzo del biglietto non era molto digeribile: 50 euro più prevendita. Però l’evento c’era, e meritava: 700 biglietti venduti in poche ore.
In fondo, Prince non è nuovo a queste improvvisazioni. Qualche mese fa, vicino a Beverly Hills, ha improvvisato un concertino per pochi (tra i quali anche Serena Williams) e alla fine si è anche messo a cantare standard come «When a man loves a woman». Poi, ora che ha temporaneamente lasciato l’eremo solitario al Paisley park di Minneapolis e vive a New York, si è risvegliata la sua vena mondana. E anche, dice chi lo frequenta da vicino, la voglia di tornare sotto i riflettori. Ma qualcuno probabilmente si sarà sentito danneggiato da questo concerto piovuto a squassare un calendario di eventi prestabilito da tempo. Magari Versace non ha gradito. Oppure qualche altro imprevisto si è messo di mezzo.

Insomma, ieri intorno a mezzanotte è arrivato l’annuncio (per ora) definitivo: sabato sera «per motivi tecnici» non ci sarà nessun concerto all’Alcatraz, la prevendita è sospesa e i biglietti già venduti saranno rimborsati per intero. Tutto volatilizzato, sparito. Se non è roba da Prince questa.

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