«Privatizzare per coprire le spese? Follia»

«Neppure un’aziendina qualsiasi venderebbe il patrimonio per fare cassa e pagare le spese correnti. E fa impressione vedere che la questione A2Asi affrontata con tanta leggerezza. A meno che l’obiettivo non sia mandare al mercato il messaggio che il Comune svende. Se la giunta ha già deciso così, venga in consiglio, diversamente sarebbe opportuna una smentita del sindaco Pisapia». Così Roberto Biscardini, socialista eletto con il Pd. «Vendere le partecipazioni comunali per finanziare spese correnti è un tragico errore che nessun imprenditore o amministratore avveduto deve fare se ha a cuore il bene pubblico o dell’azienda. Una linea che porta diritti al fallimento. Se per chiudere il bilancio ogni anno devo vendere il patrimonio, alla fine cosa rimane? Solo un gran buco! E comunque non mi iscrivo al partito delle privatizzazioni proprio quando anche il più piccolo risparmiatore sa che non è il momento migliore per vendere». E ricorda che «i socialisti si mobilitarono contro il centrodestra che privatizzava Aem». Assurdo ora appoggiare «la liquidazione di un patrimonio costruito con lungimiranza dai milanesi e che va salvaguardato». Non la pensa così il capogruppo dei Radicali Marco Cappato.

«La prima azione che proponiamo a Pisapia e Tabacci è la cessione di tutte le quote nelle società aeroportuali e autostradali, Sea e Serravalle, residuo di un affarismo municipale da lasciarsi alle spalle». C’è molta confusione nel cielo arancione del centrosinistra.

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