La Procura ora indaga sulle paratie di Como

La Procura di Como ha sequestrato in Comune il progetto delle contestate paratie costruite per difendere la città dalle esondazioni del lago. Il sequestro è stato disposto nell’ambito di un’inchiesta aperta - nei confronti di ignoti - con l’ipotesi di reato di abuso edilizio. Nel mirino è finito un manufatto che si sta realizzando su una parte del lungolago e che è risultato più alto di quello stabilito dal progetto. Talmente alto da nascondere ai passanti la vista stessa del lago. Contro l’innalzamento spropositato del muro in cemento, deciso per motivi che non è ancora stato possibile chiarire, a Como è nata una vera e propria sollevazione popolare. Lo stesso sindaco Stefano Bruni ha contestato la realizzazione. La necessità di opere per difendere il centro di Como dalle periodiche esondazioni del Lago era nata dopo l’alluvione della Valtellina del 1987 e la successiva legge.

Quel che si sta realizzando in tre lotti, dei quali è partito solo il primo, è un progetto approvato nel 2003. La passeggiata si allungherà di 11 metri verso il lago, e saranno montate cinque paratie mobili destinate ad innalzarsi nei periodi di piena. Negli ultimi anni comunque le esondazioni del lago sono sempre più rare.

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