Roma - Ancora una bocciatura per Romano Prodi da parte degli italiani, con il gradimento per il premier ancora in calo: dal 38 al 36%. Recupera un paio di punti invece il governo, attestandosi al 44% (lontano quindi dalla soglia del 50%). Si allarga, dunque, il divario tra la squadra di governo e il premier. È questo il principale risultato dell'ultimo sondaggio mensile dell'Istituto Ipr Marketing, effettuato per Repubblica.it (interviste telefoniche con sistema Cati su un campione di 1000 cittadini italiani).
D'Alema primo ma arretra Passando al gradimento per i ministri, D'Alema si conferma come il ministro con la fiducia maggiore (62%) ma subisce anche lui un calo (-4%, prima volta da ottobre); così come l'arretramento del ministro della Difesa Arturo Parisi (-2%), testimonia la fibrillazione rispetto alla politica estera. Il titolare dello Sviluppo Economico e padre delle lenzuolate sulle liberalizzazioni Pierluigi Bersani conquista il secondo posto guadagnando 4 punti rispetto all'ultima rilevazione. Il ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini si colloca al terzo posto (59% e +3%). A pari merito con la Pollastrini c'è il ministro per lo Sport Giovanna Melandri, il cui gradimento aumenta di 3 punti, che supera il ministro dell'Interno Giuliano Amato (58%, +2%). Ma a registrare il migliore risultato di crescita è il ministro del Lavoro Cesare Damiano, che in trenta giorni ha messo a segno un aumento del 6%, arrivando così al 53%.
Ultimi, Mastella e Padoa Schioppa In coda alla classifica, ci sono invece: il Guardasigilli Clemente Mastella (39%, -1%), il titolare dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa che si conferma stabile a quota 30% e, ultimo, il ministro per i Trasporti Alessandro Bianchi (28%, -2%).
Forza Italia e An in testa fra i partiti Nella classifica della fiducia ai partiti, da non confondere con le intenzioni di voto, ai primi posti si collocano quelli dell'opposizione: Alleanza nazionale perde però il primato per un soffio (calando di un punto) e deve così dividere il podio con Forza Italia (+1), attestandosi a quota 45%.
Li seguono a distanza i Ds e Margherita che perdono qualche punto e si devono accontentare, rispettivamente del 40% e del 38%. Il partito che perde però più consensi, dopo l'exploit dei mesi scorsi, è l'Udc (-4%) che si attesta così a quota 32%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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