Il Professore all’università: una carriera senza allori

Sono la madre di un docente universitario di mezza età che ha raggiunto il più alto livello della carriera accademica. Dal momento che il candidato premier del centrosinistra viene chiamato «il Professore», ho cercato di informarmi sulla sua vantata carriera universitaria. Nel sito (wikipedia.org/wiki/Romano_Prodi) ho trovato notizie interessanti sull’attività accademica di Prodi. Premetto che l’aspetto fondamentale che caratterizza l’attività di un docente universitario è la ricerca, che deve essere documentata da pubblicazioni. Come sanno bene i ricercatori universitari che si affannano per ottenerle, senza un adeguato numero di pubblicazioni qualificate, non dovrebbe essere possibile alcun progresso di carriera. Nel sito citato sono elencate le sue principali pubblicazioni. I lavori sono 20, tutti successivi al 1965 editi da Il Mulino, casa editrice di cui Prodi è stato presidente dal ’74 al ’78, la rivista L’Industria, di cui divenne direttore nell’82, e la Franco Angeli. Le pubblicazioni sono così distribuite nel tempo: 2 fino al 1972, 7 dal ’73 all’80, 11 dopo l’80.

Sarebbe diventato professore associato nel 1966 a 27 anni. Fino ad allora aveva pubblicato solo un lavoro inserito nell’elenco. Nel ’71 diventa professore dopo solo 2 lavori ritenuti degni di apparire nell’elenco.
Enrica Bazzerla e-mail

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