C on la griffe di Petacchi (quarta vittoria, voto 8), indiscusso signore dello sprint mondiale, Milano cala il sipario sul Giro d'Italia più imprevedibile e stravagante degli ultimi anni. Una corsa ai limiti del paradosso, che ha dispensato suspense e divertimento grazie a un tracciato d'autore (voto 9, col Mortirolo sarebbe 10), nonché grazie al fattivo contributo iniziale di Bettini (8) e Di Luca (9), scodellando però un risultato finale abbastanza modesto. È come se avessimo assistito ad uno strepitoso ed indimenticabile spareggio, carico di emozioni fortissime, ma di serie B.
Alla fine le emozioni restano, magari più violente di quelle dispensate da una finale di Champion's (non l'ultima...), ma nessuno può dimenticare come si tratti pur sempre di serie B.Primo Savoldelli (voto 9, per aver ottenuto il massimo (...)
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