Prostituzione Lucciole con «catering»: arrestata una colombiana

Gestiva sei appartamenti, cinque a Roma e uno a Cagliari, nei quali giovani ragazze sue connazionali si prostituivano con clienti facoltosi per un giro d’affari complessivo stimato attorno ai 50mila euro mensili. Per questa ragione una donna colombiana di 54 anni è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Roma per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Gli appartamenti, situati in diverse zone di Roma (Casilina, Nomentana, Aurelia, Gianicolense e rione Monti) e al centro di Cagliari, erano tutti affittati a nome della donna, che provvedeva regolarmente al pagamento delle bollette. Inoltre la donna aveva messo in piedi un servizio di catering per portare il pranzo alle ragazze in maniera che queste potessero lavorare tutto il giorno senza pause. Le ragazze erano tutte giovani colombiane arrivate in Italia attraverso la Spagna, che avevano tutte regolare permesso di soggiorno per motivi familiari tranne una che aveva il permesso scaduto e che per questo è stata accompagnata al Cie di Ponte Galeria per avviare la procedura d’espulsione.

Nel corso di una perquisizione i Carabinieri hanno trovato un prezzario in italiano e spagnolo con i costi delle diverse «prestazioni», da 30 agli oltre 100. I clienti venivano a sapere degli appartamenti attraverso inserzioni pubblicate su quotidiani e internet.

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