Protesi al ginocchio, ecco le novità

Colmare il divario tra una protesi al ginocchio e l’articolazione originale. Una sfida ambiziosa ma un obiettivo presto raggiungibile, grazie al particolare impegno di specialisti ed industrie su materiali e progettazione degli apparecchi sostitutivi. Biomeccanica e design saranno proprio i temi al centro del convegno di stamani organizzato presso l’Aula Magna dell’Ini, l’Istituto neurotraumatologico italiano di Grottaferrata, al quale parteciperanno ortopedici da tutta Italia.
A presiedere il dibattito dal titolo «La protesi di ginocchio: biomeccanica e design» saranno il professor Francesco Bove, primario ortopedico dell’Ini, e il professor Sandro Giannini, direttore dell’Istituto ortopedico «Rizzoli» di Bologna.
Momento clou della giornata, la presentazione dei risultati della «Gait Analysis» effettuata nella struttura felsinea, ovvero un’analisi computerizzata della deambulazione dei pazienti utile per valutarne la limitazione delle funzioni di movimento. Attraverso particolari ricettori e telecamere, al «Rizzoli» è stata monitorata l’andatura dei pazienti protesici rapportata a quelli non protesici con articolazioni sane. Dimostrando come con le nuove tecnologie il divario tra protesi e giunture originali è sempre inferiore, con maggiore soddisfazione sul piano funzionale e clinico.
L’innovazione tecnologica rappresenta dunque la ricetta per far fronte all’aumento di pazienti che necessitano di un impianto di protesi al ginocchio, direttamente proporzionale al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Ecco perché grande attenzione viene oggi riservata ai materiali, sui quali si lavora al fine di aumentare la durata delle protesi, e al design, in modo da consentire una biomeccanica che si avvicini al movimento naturale delle articolazioni.

Molti i medici illustri che parteciperanno al meeting, tra i quali il professor Giuseppe Costanzo, ordinario di Ortopedia dell’Università «La Sapienza» e il professor Umberto Tarantino, ordinario di Ortopedia dell’Università «Tor Vergata», che presiederanno la sessione dedicata alle tecniche chirurgiche. Ospite d’onore dell’incontro, l’ex ministro della Salute Girolamo Sirchia.