Sono venuti in bicicletta da Ostia al Campidoglio per protestare. Ieri pomeriggio, così, il Marco Aurelio è stato testimone di una curiosa manifestazione su due ruote. A organizzare il tutto varie associazioni di ciclisti della Capitale che hanno voluto far sentire la propria voce sulla pista ciclabile tanto promessa dallallora assessore regionale allAmbiente Angelo Bonelli (ora deputato) e mai realizzata.
«Il ministero dellAmbiente e quello delle Attività produttive - racconta Alemanno Barsocchi di Ostia in bici - hanno stanziato oltre un anno fa oltre un milione e mezzo di euro per costruire la parte mancante della pista ciclabile tra Roma e Ostia. La Regione poi ha accolto le nostre richieste di costruire il tratto interessato, quello tra il Raccordo e il litorale, sullargine sinistro del Tevere. In questo lasso di tempo sono stati fatti numerosi sopralluoghi e si è visto che la zona problematica era una sola, in un punto in cui sorge un canile che non vorrebbe concedere il permesso. Ci era stato sempre detto, però, che la questione sarebbe stata risolta».
Più di un anno dopo lamara sorpresa per gli appassionati di bici. «Siamo venuti a sapere che il 15 maggio scadono i termini per ottenere le autorizzazioni - continua Tonino Floris della Sherwood Roma -. Dopo di che la pista ciclabile verrebbe realizzata, chissà quando e con quali soldi, sullaltro argine.
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