«Protesta virtuale non toccheremo i loro padiglioni»

Una polemica che non ci voleva. La macchina sembrava finalmente cominciare ad andar veloce quando si annuncia il nuovo intoppo. Curioso (ma siamo in Italia) che la firma di un contratto di collaborazione provochi tanta discordia. Sospetti e accuse. E così ai mobilieri e a quelli di Federalimentare che protestano per la presunta invasione dei loro spazi nei padiglioni di Rho-Pero, arriva pronta la replica della società Expo. «Non è pensabile utilizzare la fiera piuttosto che il sito per fare l’Expo», ha puntualizzato subito l’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala (nella foto) che ieri ha firmato l’accordo con i vertici di Fiera Gianpiero Cantoni ed Enrico Pazzali. I motivi sono molti e non ultimo che «non si può bloccare la fiera così a lungo». Insomma, ipotesi del genere «non hanno solidità», mentre è plausibile «utilizzare per eventi singoli l’area fieristica», soprattutto perché «l’Expo dev’essere fatta di eventi e contenuti». L’accordo fra la società guidata dall’ex city manager del comune di Milano e la Fiera si basa anche sulle esperienze sviluppate durante Expo precedenti come Hannover.

«È un accordo a tre - ha ricordato ieri l’amministratore delegato di Fiera Milano Enrico Pazzali - anche con Fondazione Fiera che ha creato presupposti per questo tipo di accordo», reso possibile anche «dalla concretezza di Sala».