Prove di design E i vecchi negozi diventano suite d’albergo

È la nuova frontiera dell’accoglienza alberghiera e del design applicato, una tendenza che parte non a caso da Milano che dal prossimo mese ospiterà uno dei saloni più importanti al mondo in questo settore. Vecchi negozi abbandonati tirati a lucido e trasformati in lussuose suite al piano terra dove l’ospite, grazie a speciali pellicole applicate sulla vetrina, può ammirare la vita della strada senza però essere visto dall’esterno. L’ultima tendenza in fatto di hôtellerie arriva in Italia con il capoluogo lombardo a fare da apripista per una nuova formula di sistemazione alberghiera più informale e vicina alla vita del quartiere. A lanciare il progetto, battezzato Town House Street, è l’imprenditore Alessandro Rosso che ha affidato all’architetto Simone Micheli il restyling di una bottega in via Goldoni da cui sono stati ricavati quattro miniappartamenti. Ogni stanza è dotata di tutti i confort, compreso un angolo cottura, e le pareti sono rivestite da gigantografie trasparenti dall’interno ma oscurate da fuori per garantire la privacy dell’ospite. L’iniziativa è così piaciuta all’assessore al Turismo, Massimiliano Orsatti da concedere il patrocinio comunale. «Ciò che mi ha spinto ad appoggiare con entusiasmo questo progetto - ha spiegato Orsatti - è la sua capacità di coniugare due indiscutibili eccellenze tutte meneghine, la grande tradizione alberghiera e la ricerca creativa del design: un connubio che non genera alberghi belli ma spersonalizzati, ma nuovi spazi urbani che raccontano l’identità più intima di una città». Le prime quattro camere di Town House Street saranno aperte dal 14 aprile, per il Salone del Mobile.

«Nei Town House Street si è immersi nella città, nella sua velocità, nel suo movimento - ha spiegato Rosso - si possono osservare le luci della strada, entrare a contatto con il paesaggio, con i suoi abitanti, come si fa al tavolino di un bar all’aperto, si fa amicizia. La città diventa la tua compagna di viaggio».

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