Prysmian, al 10% i coreani di Taihan

da Milano

Prysmian Lux, la società attraverso cui Goldman Sachs controlla Prysmian, ha ceduto il 9,9% del gruppo attivo nel settore cavi alla società coreana Taihan Electric Wire e ha annunciato la vendita di un’ulteriore quota del 12,3%, di fatto avviando la trasformazione di Prysmian in una public company. Taihan ha acquistato i titoli Prysmian a 22 euro per azione, con un esborso complessivo di 392 milioni a premio del 10,5% rispetto alla media dell’ultimo mese. Prysmian ha reagito alla notizia con un rally iniziale seguito da un calo: il titolo ha chiuso a 18,51 euro(-4,87%). Molto intensi gli scambi.
Al termine dell’operazione Prysmian Lux, la «scatola» lussemburghese, attraverso cui Goldman Sachs ha effettuato il buyout dell’ex Pirelli Cavi nel 2005, scenderà dal 54% al 32% circa. Gli analisti interpellati dall’agenzia Reuters, si attendono che Goldman Sachs ridurrà ulteriormente la partecipazione vista anche la scadenza del lock-up, avvenuta il 3 novembre, siglato in occasione della quotazione a Piazza Affari, nella primavera scorsa. Il collocamento del 12,3% sarà rivolto a investitori istituzionali internazionali.

Va considerato, tra l’altro, che dal 24 settembre scorso Prysmian ha sostituito Capitalia nell’indice S&P/Mib. Da notare, infine, che i sudcoreani si sono impegnati a non aumentare la partecipazione, a non esercitare diritti di voto in misura superiore al 10% e a non presentare candidati alla carica di ad o sindaco.

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