Pubblicità choc Il sindaco Alemanno ordina la rimozione dei manifesti

I manifesti che reclamizzano una nota marca di abbigliamento e che ritraggono un poliziotto brasiliano nell’atto di perquisire in maniera violenta una donna, sono tanto più «gravi e offensivi» in quanto sono apparsi per le strade di Roma all’indomani di fatti di violenza gravi come quelli di Primavalle e Guidonia. Per questo il sindaco Gianni Alemanno ha promulgato ieri un’ordinanza perché i cartelloni siano tolti dalle strade. «Questi manifesti sono veramente una vergogna - spiega - tra l’altro, già in altri comuni, ci sono stati interventi analoghi, quindi non si capisce l’ostinazione di questa marca a volerli affiggere. Soprattutto in un momento di questo genere: abbiamo detto con chiarezza che la cultura che lega la violenza e il sesso è una delle basi dei tanti stupri che stanno avvenendo nel nostro paese». Una presa di posizione, quella di Alemanno, che per una volta piace a destra, ma anche a sinistra.

«Condivido, quei manifesti offendono la dignità della persona», dice Francesco Giro, sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali. Plauso anche dall’opposizione. «Per una volta sono d’accordo con Alemanno - sostiene Anna Paola Concia, deputata del Pd -. Bene ha fatto ad annunciare l’ordinanza per la rimozione dei manifesti choc».

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