Dal Purgatorio di «Lost» nasce un libro

«Bad Twin» cavalca il successo della serie televisiva statunitense. Con le solite polemiche e il solito successo...

da New York
Dopo anni di concorrenza spietata, la televisione e l’editoria hanno scoperto di potersi aiutare a vicenda. Appassionati ai loro serial, milioni di americani vogliono adesso leggerne di più sui libri. Ad aiutarli basta una studiata simbiosi come quella sperimentata con Bad Twin, un nuovo best seller di autore anonimo. Molti romanzi di scrittori «fantasma» erano già apparsi, di tanto in tanto, nelle classifiche Usa. Protetti da uno pseudonimo, politici in cerca di scandali, star del cinema e della televisione e avvocati dalla fantasia galoppante, con l’aiuto di una buona casa editrice erano riusciti a pubblicare libri vendutissimi. Ma mai prima d’ora uno scrittore inventato, scomparso durante l’incidente aereo nella prima puntata di una serie televisiva del prime time serale era riuscito, in due settimane, a salire ai vertici delle classifiche di Amazon.com, della Publishers Weekly e del New York Times.
Ma di che libro si tratta? Si intitola Bad Twin, di Gary Troup, un personaggio che era apparso per poco più di cinque minuti nella prima puntata di Lost, una delle serie televisive più seguite dagli americani con un’audience settimanale che supera i 15 milioni di telespettatori. Nella prima puntata, però, quel nome non aveva avuto un grande significato: poco dopo lo schianto dell’aereo era stato risucchiato dalle turbine del velivolo lasciando dietro di sé solo un libro... Gli altri passeggeri del volo Sydney-Los Angeles, sopravvissuti su un’isola deserta, hanno poi dato vita alle vicende della fortunata fiction televisiva in una specie di trappola mortale, tra creature misteriose, delitti e continui colpi di scena. Tanto che qualcuno aveva persino avanzato l’ipotesi che quell’isola, per i creatori del programma trasmesso sulla rete ABC, fosse probabilmente una metafora del Purgatorio. Ma se gli autori di Lost hanno sempre negato questa prospettiva dantesca, l’autore di Bad Twin invece la alimenta con un sottile gioco di rimandi: chiunque si nasconda dietro a questo romanzo edito dalla Hyperion (che ne ha già stampate 300mila copie), ha voluto che la sua firma - Gary Troup - fosse proprio un anagramma della parola «Purgatory». E così il romanzo - che racconta le vicende di un detective di nome Paul Artisan impegnato ad aiutare l’erede di una ricchissima famiglia a trovare il suo gemello scomparso - è diventato una specie di bigino per i fan di Lost.
«Bad Twin - ha dichiarato Michael Benson, vicepresidente del marketing della ABC - è un ibrido tra marketing e genio creativo. Abbiamo sempre cercato di convincere i telespettatori che Lost è una storia vera e la pubblicazione di questo romanzo ci aiuterà a creare un mondo tridimensionale intorno ai nostri personaggi dispersi sull’isola». Tant’è vero che, in un abile gioco di marketing, nelle ultime puntate del serial (conclusosi il 24 maggio per ricominciare a settembre) alcuni dei sopravvissuti al disastro aereo sono stati visti leggere proprio il libro di Gary Troup...
Non è la prima volta che da una serie tv diventata un culto popolare nasce un romanzo: nel 1990, sull’onda del successo di Twin Peaks molti avevano acquistato nelle librerie Il diario di Laura Palmer, ossia la ragazza uccisa da un serial killer che dà il via alla soap. Ora si aggiunge un nuovo capitolo nei rapporti tra produttori televisivi e case editrici: sul sito web della Hanson Foundation (la compagnia immaginaria che nella trama di Lost è proprietaria dell’isola) è recentemente apparso un annuncio in cui si legge che il libro Bad Twin diffama l’azienda. La casa editrice Hyperion ha a sua volta acquistato alcuni annunci sui maggiori quotidiani degli Stati Uniti per controbattere la campagna contro l’autore, il fantomatico Gary Troup.

E così realtà e fiction si mescolano nel pentolone dei media, per la gioia dei fan di Lost, felici di poter trascorrere l’estate - senza nuove puntate - in compagnia però di un romanzo che li riporta nel mondo inventato dell’isola maledetta.

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