In un tempo lontano San Marco si affacciava sul Naviglio che innervava dacqua tutta Milano: la suggestione di un luogo magico e meraviglioso abitava qui. Oggi resta la magia di una chiesa che cerca di sedurre fedeli e visitatori con i suoi misteri. Uno di questi è il drago nella bifora a sinistra del portale dingresso. Il mitologico personaggio in lotta con San Giorgio (presente invece in unaltra chiesa), stavolta non centra. Il drago in questione sarebbe una sorta di Loch Ness alla meneghina che avrebbe abitato le acque del lago Gerundo, tra Bergamo, Lodi e Milano secoli e secoli fa.
Ma non è lunico segreto. Nel 1770 Mozart soggiornò in canonica per tre mesi, poi entrò nella Massoneria, cosa apprese il genio nel suo soggiorno milanese? Tuttaltro che finito. Una volta entrati, a sinistra dellaltare, un altorilievo rappresenta un uomo in abiti medioevali col volto volutamente abraso. Altro mistero. Chi è costui? Cosa avrà fatto di male per meritarsi questa eterna cancellazione, immortalata nei secoli? Sarà ancora sepolto lì questo fantomatico malfattore che seppe inimicarsi chi contava?
Lultimo giallo è recentissimo.
Quando la chiesa di San Marco si affacciava sulle vie del Naviglio
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