Il rapporto di Eduardo De Filippo con la Tv è stato lungo e fortunato. Il merito fu di Sergio Pugliese, direttore dei programmi, che riuscì a convincere l'attore-autore napoletano a portare sul teleschermo le sue commedie. Eduardo non solo aveva un carattere difficile, ma inizialmente, come altri colleghi allora, era diffidente di fronte al nuovo mezzo. È famosa la sua risposta a una telefonata della Rai «Pronto? Qui è la televisione». «Un momento: la metto in comunicazione col frigorifero». Meno nota e ancora più cattiva fu la frase detta a un dirigente, che gli proponeva come realizzatore televisivo delle sue commedie un regista che aveva appena scritto un libro sulla Tv. Eduardo sibilò al telefono: «Se lo leggesse».
Ma Eduardo finì per accettare l'offerta di Pugliese e diventò addirittura un punto fermo della prosa che, negli anni Cinquanta e Sessanta, era uno dei generi più amati dal pubblico. D'altra parte, i successi di audience e di critica, i vantaggi economici lo convinsero definitivamente che la televisione era un mezzo prezioso per accrescere la sua popolarità e quella della sua compagnia teatrale. Il teatro di Eduardo diventò in Tv un appuntamento importante e dove l'attore-autore propose anche alcune commedie del suo padre naturale Eduardo Scarpetta. Con i suoi due ultimi cicli, nel 1978 e nel 1981, Eduardo aveva registrato quasi tutto il suo repertorio ma anche Il berretto a sonagli di Pirandello. Se le sue commedie avevano sempre successo, la loro realizzazione era un'impresa ricca di difficoltà perché Eduardo con gli anni era diventato ancora più difficile da gestire. I suoi rapporti con gli altri attori erano turbolenti perché non perdonava loro il minimo errore. Le troupe della Rai non sopportavano le sue battute graffianti quando qualcosa non funzionava. I producer Rai, che si erano alternati nei vari cicli, erano sempre sull'orlo della crisi di nervi, nonostante fossero scelti fra i più competenti e i più diplomatici. Il producer dell'ultimo ciclo, realizzato con le telecamere a Cinecittà, decise di abbandonare la produzione dopo l'ennesimo scontro con Eduardo. Quest'ultimo, prima dell'inizio delle riprese, gli aveva regalato un'edizione fuori commercio di una delle sue commedie più fortunate.
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