Quando la musica è un riscatto sociale

L’Istituto Italo-Latino Americano di Roma inaugura l’attività 2008 con la proiezione oggi alle 18 della pellicola di Alberto Arvelo, Tocar y luchar. Organizzato dall’Iila, dall’ambasciata del Venezuela e dalla compagnia per la Musica in Roma, l’appuntamento sarà introdotto dall’ambasciatore Paolo Bruni, segretario generale dell’Iila e da Rafael Alejandro Lacava Evangelista, ambasciatore venezuelano. Il film racconta l’esperienza dei ragazzi del «Fesnojiv» (Fondazione dello Stato per il Sistema Nazionale delle Orchestre Giovanili e Infantili del Venezuela), che seguono un modello didattico-sociale divenuto una realtà musicale e artistica in 21 Paesi dell’America latina: il sistema Abreu, un concreto esempio di come l’insegnamento musicale sia un mezzo di riscatto sociale. Al termine della proiezione del film, Ludovica Rossi Purini, presidente della compagnia per la Musica in Roma, avvierà un breve dibattito sul tema «Quando la musica rende migliore la società».

All’incontro parteciperanno anche il regista Alberto Arvelo, Luigi Berlinguer, delegato del ministero della Pubblica Istruzione per l’insegnamento della musica nelle scuole, Bruno Cagli, presidente Accademia nazionale di Santa Cecilia, Cristian Carrara, presidente Unione Arti e Spettacolo delle Acli, Roberto Grossi, segretario generale Federculture, Miryam Gutièrrez, rappresentante in Italia della Fesnojiv e Andrea Lucchesini, vicedirettore Scuola di Musica di Fiesole. Il dibattito sarà coordinato da Carla Moreni, critico del Sole 24 Ore.

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