Quando le parole diventano gioielli preziosi

Di parole, la radio vive. Il problema è che, spesso, si tratta di parole in libertà. Concetto non sempre coincidente con quello di parole libere. E quasi mai coincidente con quello di parole utili. Eppure, ci sono trasmissioni che riescono a dare un senso alle parole. Nel senso letterale del termine. Una di queste inizia domani sera e va in onda per dieci serate su Radiodue, dal lunedì al venerdì, alle 19,50, quasi in una staffetta ideale con Ten, lo straordinario racconto dei dieci miti di una generazione firmato da Massimiliano Bruno, appena terminato. E la coincidenza non è solo di orario e di collocazione in palinsesto da parte del direttore Flavio Mucciante. Ma proprio nella continuazione di un discorso che dà proprio un’identità e una palpabilità sempre più precise a Radiodue. Perchè nel nuovo ciclo, intitolato Una parola non basta, ma con un sottitolo («Pacifico. La sua e altre voci e le parole del quotidiano ritrovate») di una bruttezza sconvolgente, rara, l’unica cosa che non funziona è proprio il sottotitolo. Circostanza paradossale in una trasmissione dedicata proprio alla ricerca del valore del linguaggio. Peccato veniale perchè il resto è un viaggio nella bellezza delle parole. Alla ricerca, ogni giorno, di una parola, una sola, da salvare e da mettere via in mezzo alle migliaia che pronunciamo quotidianamente.

In questa ricerca, Pacifico è affiancato da altri cantanti, artisti ed amici, da Malika Ayane a Neri Marcorè. Alla fine delle dieci puntate, le dieci parole superstiti finiranno in una canzone che verrà scritta appositamente da Pacifico. Come uno scrigno, nel quale le parole sono i gioielli.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica