Quattro chilometri di spot per restaurare le mura

Dalla Bocconi fino ai caselli di Porta Venezia sono stati allestiti grandi cartelloni pubblicitari: finanzieranno le spese del restyling

Dalla Bocconi fino ai caselli di Porta Venezia. Per quattro chilometri, lungo viale Beatrice d’Este, viale Filippetti, viale Caldara e viale Majno, sono stati allestiti grandi cartelloni pubblicitari. Si tratta della campagna pubblicitaria che finanzierà interamente (a costo zero per il Comune) i lavori di restauro delle mura spagnole. Le strutture che sorreggono i cartelloni erano state poste a metà agosto, ma solo ieri sono comparse le prime pubblicità: dall'abbigliamento alle auto, dalle calzature alla telefonia. E neanche Porta Romana è stata «risparmiata» dall’ondata di spot lungo la parte sud-orientale della circonvallazione interna.
I ponteggi del casello daziario allestiti per il restauro sono stati coperti interamente da un'altra istallazione pubblicitaria. L’intervento per salvaguardare i dieci chilometri dell'antica cinta cittadina delle mura spagnole era stato presentato ai primi di maggio dal vicesindaco, e allora assessore all'Arredo urbano, Riccardo De Corato che aveva annunciato che l'intervento sarebbe avvenuto con la formula del restauro sponsorizzato.

Il che significa che un operatore pubblicitario si assume i costi dell'intervento, ma in cambio espone pubblicità a raffica lungo le Mura, con un limite imposto dal Comune fissato in «2.520 metri quadrati». Secondo quanto annunciato a maggio, il restauro durerà poco meno di tre anni per un costo complessivo di circa due milioni e ottocentomila euro, interamente a carico degli sponsor.

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