da Milano
«In quattro giorni ha capito che lattivo di Bonlat era falso». È quanto ha raccontato ieri nel processo in corso a Milano per il crack Parmalat, Franco Lagro, revisore di PriceWaterhouseCoopers, ladvisor incaricato il 16 dicembre 2003 da Enrico Bondi, appena nominato commissario straordinario di Collecchio, di redigere due report sui conti del gruppo. Lagro ha spiegato che il lavoro cominciò due giorni dopo, il 18 dicembre, e che il 19 chiese ai revisori di Grant Thornton e di Deloitte & Touche di visionare le carte. «I revisori di Grant Thornton - ha proseguito in aula Lagro - mi misero a disposizione i documenti che avevano e mi spiegarono che il giorno prima Bank of America aveva negato lesistenza della liquidità di 4 miliardi di dollari che avrebbe dovuto essere depositata nei conti di Bonlat». Ladvisor ha spiegato di aver ricostruito le vendite fittizie di latte in polvere a Cuba, le operazioni di riacquisto titoli e le rettifiche contabili senza documentazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.