(...) E la legge «taglialeggi» voluta da Roberto Calderoli, che avrà decorrenza dal 16 dicembre, riporterà la provincia alla sua denominazione originaria. Per lappunto, «provincia di Massa e Carrara».
Pare davvero una storia di un altro secolo. E non è lunica che arriva da quelle parti. Sentite questa che riguarda rapporti sindacali che sembrano presi di peso dagli anni Ottanta, da mondi che sembravano felicemente dimenticati, dallo sciopero continuo e unica arma di lotta. Manca il salario variabile indipendente, ma insomma. Siamo in piena zona Fiom. E, per capirci, non la Fiom di Genova che, nei momenti decisivi, grazie anche al suo leader Grondona, non ha mai dimenticato che bene dellazienda e bene dei lavoratori vanno generalmente di pari passo.
Nei giorni scorsi, Alberto Quarati ha raccontato bene sul Secolo XIX la protesta dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Massa, di proprietà statale e che dovrebbero essere privatizzati, anche se il momento è chiaramente il meno propizio per lacquisto da parte dei privati. Lasta per la vendita, quindi, è andata deserta e i lavoratori chiedono di essere ricevuti al ministero dello Sviluppo Economico.
Il ministero di Claudio Scajola - che ovviamente sta seguendo con attenzione la vicenda - è solito preferire i fatti alle chiacchiere. Ma i lavoratori non lhanno presa bene e, per protesta, hanno deciso di ritardare il varo di Forza, la nave costruita dai Nuovi Cantieri Apuania per la Grimaldi. La nave avrebbe dovuto entrare in acqua il 2 ottobre, ma rimarrà ferma fino al 12, data scelta per lincontro fra le istituzioni locali e il ministero.
E così, in questi giorni, i lavoratori dei cantieri, con uno sciopero di unora a rotazione, stanno rallentando tutte le operazioni collegate al varo della nave di Aldo Grimaldi. Poi, toccherà a unaltra gemella della Forza, lultima della serie ordinata dallarmatore genovese, uno che sa rischiare sulla sua pelle e non rinuncia alle sue intuizioni che hanno cambiato la storia dei traghetti italiani.
Grimaldi - uno che ce ne vorrebbero altri mille uguali e che, ribadiamo, è stato il maggiore cliente dei Nuovi Cantieri Apuania degli ultimi anni - non ha urlato contro la compagnia, nè contro i lavoratori, ma si è limitato a un gelido: «Gli operai in questo momento non dovrebbero scioperare, ma dovrebbero invece far vedere cosa sono capaci di fare».
Difficile aggiungere una sola parola in più.
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