Roma. Quelle immagini della cena con Tonino Di Pietro, Bruno Contrada e altri uomini dei carabinieri e dei servizi, anche americani, scattate a dicembre del 92, nel giorno dellavviso di garanzia a Bettino Craxi e a una settimana dallarresto di Contrada, sollevano polemiche e domande. Il figlio dellex leader socialista, Bobo Craxi, parla di fotografie «inquietanti» e domanda allex pm di Mani pulite, che allepoca era al culmine della popolarità, di fornire «pubbliche spiegazioni», ipotizzando pure la costituzione di una commissione parlamentare dinchiesta per comprendere leventuale ruolo dellintelligence - italiana e straniera - nellinchiesta Mani pulite. «Il Paese - spiega Craxi - ha il dovere di conoscere e approfondire certi dettagli storico-politici, e credo che lonorevole Di Pietro debba delle spiegazioni». Se Bobo Craxi parla di «golpe post moderno» è critico con il leader dellIdv anche Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl a Montecitorio. «È chiaro - spiega lesponente del centrodestra - che la storia vera di Di Pietro è finora uno dei segreti meglio tutelati della Repubblica».
«Di Pietro non può non ricordare. Così come allepoca non poteva non sapere», ironizza il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, insistendo anche lui sulla teoria di un segreto troppo a lungo non svelato. «Il vero ruolo che ebbe durante Mani pulite potrebbe essere ben lontano da quello di personaggio irreprensibile che per anni ha provato a cucirsi addosso», prosegue Gasparri: «Lo abbiamo sempre sospettato. Ora finalmente iniziano a uscire prove inquietanti. Ma chi e perché ha tenuto nascosta per tanti anni questa storia?». E il vice di Gasparri, Francesco Casoli, si dice «non sorpreso» dalle immagini pubblicate ieri. «È soltanto uno dei tanti misteri, uno in più, legati alla figura dellex pm», spiega, polemizzando con la «replica» minimizzante e burlesca del leader Idv: «Lui cerca di buttarla a ridere, sminuendo il tutto, ma non chiarisce proprio nulla.
«Quei segreti del leader Idv gettano ombre su Mani pulite»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.