Sudafrica 2010

Quel Capello che non affonda mai: l'Inghilterra si tiene a galla grazie al suo ct

Il condottiero dei bianchi d'oltre Manica è riuscito ad azzeccare i cambi e a ottenere oltre che il successo anche uno spettacolo migliore. Troppi gli errori di mira, protagonista ancora una volta Rooney che ha dimostrato di non essere ancora al meglio della forma

Quel Capello che non affonda mai: l'Inghilterra si tiene a galla grazie al suo ct

Avevano tutti i fucili puntati su Fabio Capello, il ct d'Inghilterra. La luna di miele con la stampa di sua maestà era durata poco, appena il tempo di vedere in bilico la qualificazione ed ecco montare le polemiche, persino gli interrogativi sul valore del condottiero. C'è stato bisogno di sigillare con l'1 a 0 il successo sulla Slovenia, per recuperare parte del credito smarrito. É vero, l'Inghilterra oltre a vincere ha pure rischiato di vincere largo. Almeno 3-4 le occasioni da gol per chiudere il conto in largo anticipo rispetto ai titoli di coda. E invece, per colpa di quel vantaggio precario, gli inglesi sono rimasti col cuore in gola fino alla fine. «Abbiamo visto sul viso di Capello affacciarsi altre rughe» hanno raccontato da Sky e forse hanno visto giusto. Perchè al di là del sorrido d'ordinanza con un agente Fifa italiana, il fiorentino Pucci, Fabio Capello ha temuto il peggio in più di una circostanza.

Non ha un gran portiere, anzi ha un disastro di portiere, e perciò tutte le volte che il pallone arrivava in quell'area c'erano i difensori che tentavano di opporsi in ogni modo, pur di evitare che tirassero dalle parti del loro sodale. Non ha nemmno un cecchino come si deve in questo mondiale, il nostro Capello. E infatti Rooney, che pure in Premier e in Champions, prima dell'infortunio, si è sempre segnalato per la sua precisione balistica, ha mancato una, due, tre volte il 2 a 0 che avrebbe messo tutti tranquilli ad aspettare l'arrivo della Germania per gli ottavi di finale.

Mai dare per spacciato Fabio Massimo, collezionista di scudetti. Chi lo conosce bene sa che in carriera ha rischiato di affondare ma poi è rimasto a galla.

E adesso aspettate un attimo a darlo per finito agli ottavi.

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