Quella storia di Erri De Luca già sentita...

La palla di neve l’ha lanciata la testata di informazione online giornalettismo.com. E, trattandosi di una storia di montagna, rotolando da un sito all’altro è diventata una valanga. Che rischia di travolgere lo scrittore Erri De Luca.
Il suo nuovo lavoro, Il peso della farfalla, è stato la strenna di Natale Feltrinelli. È la storia del «duello» tra un vecchio cacciatore di frodo e il re dei camosci, «due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale» - come recita la scheda del libro, dove si legge anche «In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove». Il punto è che quella di De Luca non sembra essere un’«esperienza nuova». Qualche giorno fa Luca Rinaldi su giornalettismo.com, con un pezzo dal titolo «Quel libro di De Luca che tanto somiglia a un’altra storia», rivela una serie di analogie tra Il peso della farfalla e il romanzo La forza della natura di Luisa Mandrino, pubblicato nel 2002 da Cda&Vivalda. Rinaldi spiega che il libro della Mandrino racconta una storia vera, quella del cacciatore-alpinista Franco Miotto; poi ricorda come l’autrice abbia scritto il suo romanzo dopo mesi di conversazioni con il protagonista, tra l’altro diventate la base di un documentario trasmesso dalla RAI; e infine legge «in parallelo» alcune pagine della Mandrino e di De Luca, in particolare l’episodio in cui il cacciatore abbatte il camoscio, chiedendosi fino a che punto La forza della natura sia servito da ispirazione allo scrittore napoletano: «Ispirazione senza menzione, per De Luca? Forse, e nemmeno senza ringraziamento per chi, prima di lui, consegna nelle mani della gente e imprime su carta lo stesso fulcro della storia, la stessa emozione».
A questo punto ci vuole poco perché la «voce» corra per la Rete, da blog a blog, aggiungendo commenti a perplessità, accuse a giustificazioni, dibattendo sul discrimine tra «originalità» e «ispirazione». Sullo stesso sito della Feltrinelli alcuni post sono dedicati alle «similitudini» tra i due libri. Contattata dal Giornale, Luisa Mandrino preferisce non parlare: «Non voglio commentare la vicenda». Erri De Luca, irreperibile, parla invece attraverso il video sul sito della Feltrinelli dove, presentando il suo libro, spiega: «Devo questo racconto all’ascolto di persone che raccontano storie. Andando in montagna mi capita di incontrare gente che vive in quei posti e racconta delle storie».
Da parte sua l’editore Giorgio Vivalda ammette di essersi accorto delle «similitudini», ma di non aver detto niente perché «quest’anno dovrei pubblicare proprio un libro di Erri De Luca, me l’ha promesso da tempo e non vorrei rovinare i rapporti». Mentre Mirella Tenderini, curatrice della collana nella quale è uscito il titolo della Mandrino, qualche dubbio lo manifesta: «Ho seguito l’editing di La forza della natura, e proprio oggi ho letto Il peso della farfalla. Che dire? L’episodio che sta al centro dei due libri sembra essere ricalcato.

Certo non esistono elementi per formulare accuse di plagio. Ma rimane il fatto che De Luca non ha citato il nostro libro. Non so neppure se si tratta soltanto di scortesia o di un’antipatica arroganza. Una vicenda che non ha nulla di illegale, certo. Ma è scandalosa».

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