Ve lo confesso: lavevo detto il giorno prima al mio caporedattore che per me ormai restavano otto amichevoli. Di lusso, per carità, ma amichevoli. Poi dopo quelli del piano di sopra ti combinano la frittata che vedete qualche pagina più indietro e allora... Ma no, dài, cè il Genoa dei miracoli, «we cant». E infatti: avete visto che roba? Corsa scudetto? Cominciamo a pensare di tenerci il secondo posto. E non possiamo neppure attaccarci al fischio, quello di Rocchi che sè pure inventato il gol in differita. Perché poi, caro Alex, confessa: quel rigorino lì non sa tanto di compensazione?
Insomma, non siamo riusciti neppure a finire il primo tempo in vantaggio e mi sono pure dovuto subire gli sberleffi degli amici di Telelombardia che mi hanno visto un po affaticato. Dopo un campionato così vorrei vedere loro...
Ha ragione Camoranesi: «Questa non è la mia Juve». E neppure la mia, se poi il nostro uomo riesce pure a farsi cacciare nella serata in cui cè da riaprire un discorso.
Ma questa non è la mia Signora
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