«Questa pagliacciata è inaccettabile Poi pretendono di insegnare il rispetto»

da Roma

Alla scuola Pistelli nel quartiere Prati le lezioni sono già cominciate dalla settimana scorsa. «È la scuola di mio figlio e ogni mattina che ci passo davanti mi viene una fitta alla stomaco: ma perché dentro l’istituto devono essere affissi cartelloni e striscioni contro il ministro ed il governo?», si chiede un genitore. «Tutte le volte che vedo quello striscione mi dico: adesso vado dal preside e gli chiedo di toglierlo. Poi però temo che se la prendano con mio figlio e allora sto zitto», continua il genitore.
«Voglio fare un appello al presidente della Repubblica perché insiste sempre sul rispetto della Costituzione del nostro Paese - prosegue -. Adesso si parla di introdurre di nuovo l’insegnamento dell’educazione civica: giusto.

Ma davvero possiamo credere che i nostri figli abbiano la possibilità di imparare il rispetto delle istituzioni ed il senso dello Stato frequentando scuole dove gli insegnanti, come ho sentito sta accadendo in varie città, si esibiscono in pagliacciate vestendosi a lutto e dove imparano a protestare comunque su cose che ovviamente in prima elementare non sono in grado di capire? Questa strumentalizzazione dei bambini proprio quando sono più piccoli e quindi più indifesi è assolutamente inaccettabile».

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