Qui Milan «Visto che sa fare il Siena?» Leo finge di non pensare all’Inter

Il maestro di una vita suggeriva al suo discepolo: «Devi sempre negare anche dinanzi all’evidenza». Chissà se Leonardo ha mai conosciuto il precettore in questione, di certo è sembrato ieri sincero nel negare, anche dinanzi a qualche evidenza, che il suo Milan, rapito dalle polemiche sulle date di coppa Italia e recupero campionato, pensi solo al derby trascurando il Siena. «La sua prova con l’Inter è nella memoria di tutti» la garanzia di Leonardo a nome del gruppo. Non pensare al derby è la parola d’ordine che si scontra col panorama di Milanello. Borriello, per esempio, ieri si è allenato sodo: ha un dolorino al tendine ma deve farselo passare perché lasciare il Siena a Inzaghi potrebbe risultargli fatale. Zambrotta, Seedorf e Pato rimarranno a riposo per rientrare nella domenica successiva. Non pensare al derby e neanche al giorno in cui torneranno tutti a disposizione e bisognerà scegliere tra Gattuso e Ambrosini, tra Pato e Beckham, tra Seedorf e Pirlo. «Meglio avere problemi d’abbondanza» filosofeggia Leonardo che, a sorpresa, divide il merito del modulo 4-2-fantasia con l’intero gruppo.

«Tante persone sono entrate nella discussione, principalmente i giocatori, quasi tutti, non uno o due, che hanno condiviso quella svolta» la sua ricostruzione che si sposa con l’aggettivo di Moratti, «il calcio dell’ottimismo», e la benedizione di Silvio Berlusconi («amante del calcio offensivo») sentito al telefono più volte nell’ultimo periodo. FOrd

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